Spesso non ne siamo a conoscenza, ma certe patologie che attaccano l’uomo sono correlate a fattori ambientali. È ciò di cui si è discusso a Torino al quarto Workshop Nazionale Image, dedicato al tema “Medicina ambientale e salute: verso la smart health”. “L’ambiente si comporta come uno specchio, riflettendo sull’uomo le sostanze ricevute, più o meno nocive, veicolate da tre principali vettori: l’acqua che beviamo, l’aria che respiriamo, il cibo con cui ci nutriamo. A sua volta, l’uomo-bersaglio può subire tutti quei malanni che formano la cosiddetta patologia ambientale”, ha detto Giancarlo Ugazio, patologo ed ex docente all’università di Torino.
Quotidianamente siamo esposti a mille sostanze chimiche che, a lungo andare, possono provocare alcuni disturbi alla salute dell’uomo. Ne sono un esempio le cefalee, il reflusso gastrico e l’orticaria, che, non a caso, di frequente si manifestano in seguito a continue esposizioni a solventi, muffe, fumo, gas, catrame. In Italia, però, non si hanno le competenze adeguate e, soprattutto, non vi sono ancora esami diagnostici specifici. Infatti, i medici neanche le prendono in considerazione come possibili cause della manifestazione della malattia.
In occasione dell’evento, Antonio Maria Pasciuto, medico fondatore di ASSIMAS (Associazione italiana medicina ambiente salute), ha sottolineato il fatto che vi sono malattie come il morbo di Parkinson che sono, appunto, legate all’esposizione a coloranti, conservanti e pesticidi, aggiungendo, inoltre, che non possiamo più continuare a far finta di niente.
Fra tutti i potenziali elementi pericolosi per gli esseri umani, l’amianto occupa un posto di rilievo. “Secondo la letteratura biomedica, i principali organi bersaglio dell’azione patogena dell’asbesto, cancerogena e/o non tumorale, sono localizzati non solo nella cassa toracica – polmone, pleura, cuore, pericardio -, ma anche in altri distretti dell’organismo – cervello, laringe, esofago, mammella, rene, stomaco, pancreas, peritoneo, intestino tenue, colon-retto, pene, prostata, ovaio, testicolo, timo, tonaca vaginale del testicolo, vescica, vagina -. Tra le più importanti affezioni non tumorali ci sono il morbo di Alzheimer e l‘autismo, e la Sclerosi Laterale Amiotrofica”, ha aggiunto Ugazio.
La lista delle patologie è lunga e poco conosciuta. Nel nostro Paese la “medicina ambientale” è ancora molto indietro e ha parecchia strada da fare. Ma noi stessi potremmo essere in grado di fare prevenzione con piccoli e semplici gesti di tutti i giorni, quali: non dormire con il telefonino acceso, ridurre l’inalazione di prodotti chimici derivanti da detersivi e cosmetici e fare più affidamento ai prodotti biologici.
Veronica Nicotra -ilmegafono.org
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