Abbiamo già ampiamente discusso di quanto sia lodevole per dei musicisti unire alla propria passione, alle note e agli spartiti, i problemi che hanno afflitto e continuano ad affliggere la società. È ancora più lodevole – e raro – trovare della musica composta tramite determinati ideali e che al contempo poggia le proprie solide basi armoniche su delle poesie; è la fusione della musica con la poesia, unite per evidenziare i problemi della società.
Progetti del genere, come ad esempio quello dei Pane, vanno assolutamente fatti emergere. I Pane sono una formazione proveniente dalle terre romane e da poco hanno ultimato il loro quarto prodotto musicale. Un progetto audiovisivo, incentrato su un lavoro di Fabio Orecchini, che si intitola “Dismissioni”. Il lavoro discografico, unione di poesia e musica, si basa su tutte quelle problematiche che riguardano l’amianto; Dismissioni è dedicato a tutte le persone che, nel corso degli ultimi decenni, si sono ammalate e sono morte a causa degli effetti inquinanti di questo dannoso minerale.
Tralasciando un attimo il tema centrale di questa produzione, musicalmente possiamo cogliere, grazie anche al tipo di strumentazione utilizzata, un genere melodico e un clima che sono una via di mezzo tra il recital e il cantautorato, in cui si alternano momenti ampiamente riflessivi ad altri invece ironici e sarcastici, tutti decorati da alti livelli di qualità musicale ed espressiva. Un miscuglio molto interessante che trova ottimi riscontri, non solo per i contenuti, ma anche per il modo molto professionale (musicalmente parlando) con cui vengono esposti.
Manuele Foti -ilmegafono.org
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