Al magnifico castello di Ecouen, musée national de la Renaissance, a pochi chilometri a nord di Parigi, già di per sé un’opera d’arte, si svolge dall’11 settembre 2013 al 6 gennaio 2014 la mostra dall’intelligente titolo Un air de Renaissance, la musique au XVIe siècle. Quest’esposizione, unica nel suo genere, cerca di dare un’idea complessiva del fenomeno musicale durante il Rinascimento attraverso molte e varie opere come rari strumenti d’epoca e anche manoscritti, libri, partizioni, trattati ma soprattutto disegni, quadri e incisioni.
Sarà anche possibile ascoltare delle tracce sonore e confrontarsi con un musicista e un musicologo.
Il percorso tematico distingue la musica sacra da quella profana, sottolinea l’importanza del patrimonio culturale tramandato dagli antichi, la cui riscoperta era alla base del Rinascimento, e si conclude mostrando il ruolo e l’importanza della musica durante le cerimonie e le feste in genere.
Come potete vedere più in basso dalla tela di Paolo Zacchia, che è anche la copertina del catalogo dell’esposizione, il musicista mostra con le dita la misura della proporzione usata per costruire lo strumento e che fu utilizzata anche per dipingere l’intero quadro. Questa, infatti, è un’unità di misura greca che va appunto dagli 8 ai 10,5 cm e che definiva la distanza dei tasti di uno strumento. Una curiosità intrigante che lascia intravvedere un legame forte tra le arti e che trova il suo fondamento e la sua ispirazione nell’arte classica.
Una bella occasione per approcciarsi a un argomento poco conosciuto attraverso le immagini e gli strumenti dell’epoca. Un percorso educativo ed evocativo di un’epoca, il Rinascimento, che ha visto il diffondersi della cultura italiana in tutta Europa e anche fuori dai suoi confini.
http://www.musee-renaissance.fr/
Angelo De Grande -ilmegafono.org
Antonio da Vezzano detto Paolo Zacchia (1519-1561)
Ritratto di un suonatore di viola, 1540-1550
Olio su tavola – 89,1 x 62,5 cm
Parigi, Musée du Louvre
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