Un’esperienza immersiva, un viaggio suggestivo dentro l’arte e il cinema di Tim Burton. Alla Fabbrica del Vapore di Milano, l’universo gotico e visionario dell’artista e regista americano ha trovato la sua perfetta dimora. È stata inaugurata il 13 dicembre, infatti, la mostra “Tim Burton’s Labyrinth”, che sarà aperta al pubblico fino al prossimo 9 marzo. Questa straordinaria esposizione, dopo il grande successo internazionale riscosso a Madrid, Parigi, Bruxelles, Barcellona e Berlino, dove ha complessivamente accolto oltre 650.000 visitatori, sta offrendo adesso al pubblico italiano un’esperienza che va ben oltre l’idea di una semplice mostra. Visitare “Tim Burton’s Labyrinth” significa infatti lasciarsi trasportare in un luogo nel quale la realtà si fonde con la fantasia.

Nello specifico, il percorso espositivo si snoda attraverso una serie di stanze tematiche, ognuna ispirata a un film o a un tema caro al regista. Qui, le atmosfere gotiche di “Edward Mani di Forbice” incontrano la magia inquietante de “La Sposa Cadavere”, mentre il grottesco di “Beetlejuice” si mescola ai colori e agli elementi visionari di “Alice in Wonderland” e al romanticismo oscuro di “The Nightmare Before Christmas”. Ogni sala è un mondo a sé, trasformato in un set cinematografico che prende vita grazie a scenografie iperrealistiche, luci, videomapping ed effetti speciali. Il percorso non è solo visivo, ma anche emotivo: è un invito a esplorare i temi che attraversano l’opera di Burton, come l’amore, la follia, la vita e la morte.

La grandezza di Tim Burton, come è noto, non risiede solo nei suoi film, ma anche nella sua straordinaria capacità di esprimersi attraverso diverse forme d’arte. La mostra celebra questo eclettismo artistico, offrendo al pubblico oltre 150 opere originali tra dipinti, bozzetti, sculture e sequenze animate. “Tim Burton’s Labyrinth” consente di scoprire i retroscena del processo creativo che ha portato alla nascita di alcuni dei personaggi più iconici della storia del cinema, da Jack Skeletron a Willy Wonka. Ogni opera racconta una parte del percorso di Burton, dalle prime intuizioni su carta fino alla realizzazione sul grande schermo. L’idea di questa esposizione nasce dal libro “The Art of Tim Burton”, un’opera che raccoglie disegni e riflessioni sugli universi del regista. Da questa fonte di ispirazione, la mostra ha preso forma, trasformandosi in un’esperienza immersiva che combina arte e narrazione visiva.

La Fabbrica del Vapore, spazio culturale situato a Milano, in via Giulio Cesare Procaccini 4, si è rivelata la cornice ideale per ospitare questa mostra, grazie al suo spirito creativo e multidisciplinare. Che siate fan del regista o semplicemente curiosi di esplorare un mondo fuori dall’ordinario, questa esposizione sarà capace di regalare emozioni indimenticabili. Ogni passo nel labirinto, infatti, è una scoperta, un invito a guardare il mondo con occhi diversi, abbandonandosi alla fantasia, al grottesco e alla bellezza dell’imperfezione. In un’epoca dominata dalla razionalità, Tim Burton ci ricorda che è importante sognare, perdersi nelle ombre e nelle luci dell’immaginazione, e trovare poesia anche nei luoghi più inattesi. “Tim Burton’s Labyrinth” è aperta dal mercoledì alla domenica con i seguenti orari: mercoledì e giovedì dalle ore 17.00 alle ore 20; venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 21, con chiusura dalle 14.00 alle 16.00; domenica dalle ore 10.00 alle ore 20.00, con chiusura dalle 14.00 alle 16.00. Per tutte le info visita il sito https://www.timburtonexhibition.com/.

Redazione -ilmegafono.org