Ciò che mangiamo può rappresentare un problema per il pianeta, o meglio, il sistema alimentare legato alla produzione è responsabile di emissioni e sostanze inquinanti. Un’anticipazione del rapporto dedicato alle abitudini di consumo, l’IPCC, panel intergovernativo sui cambiamenti climatici, ci ricorda che buona parte dei gas serra inquinanti proviene dal sistema alimentare, sottolineando che, accanto alle politiche legate alla sostenibilità nei mezzi di trasporto e negli spostamenti, è necessario adottare uno stile di vita maggiormente low carbon anche nelle abitudini alimentari, poiché ci salverebbe da una ingente quantità di emissioni dannose.

Uno studio pubblicato su Nature Food offre numeri ben precisi sulle emissioni direttamente collegate e provocate dal sistema alimentare: si parla del 35% sul totale di tutte le emissioni globali. La ricerca è stata condotta analizzando 171 diverse colture e 16 prodotti di origine animale su un campione di 200 Stati, evidenziando anche quanto la produzione di origine animale sia molto più inquinante della produzione agricola (percentuale di confronto pari al 57% vs 29%).

Il problema sta alla base dell’intero sistema alimentare: gran parte delle sovvenzioni sono destinate proprio alle produzioni (e ai sistemi) più inquinanti, una cifra pari all’87% sul totale delle sovvenzioni pubbliche annuali (si parla di 540 miliardi di dollari annui). Il dato emerge dal report A multi-billion-dollar opportunity: Repurposing agricultural support to transform food systems preparato da FAO, UNDP e UNEP. Sistema alimentare dannoso, ovviamente, fa rima anche con utilizzo di materiali fossili e materie prime inquinanti, non più sostenibili.

A pagarne maggiori spese sono i piccoli agricoltori promotori di un modello di agricoltura sostenibile, cui fanno da contraltare le grandi aziende che portano avanti un sistema alimentare altamente dannoso. Il modello industriale ha dunque mostrato tutte le sue falle, anche nel settore primario e alimentare, che necessita di una revisione sostenibile: non sempre la strada dal produttore al consumatore ha un impatto positivo sull’ambiente.

Redazione -ilmegafono.org