Sant′Agata, patrona di Catania, sembra aver giustificato agli occhi del sindaco Stancanelli, l′organizzazione di una mostra su Amedeo Modigliani (Livorno 1884 – Parigi 1920). Un disegno inedito della Santa, realizzato dall′artista e ritrovato di recente a Londra, sembra infatti “il segno” divino che i catanesi aspettavano per accogliere quest′evento culturale.
Il disegno, pubblicato nel catalogo, è stato studiato e commentato da Vittorio Sgarbi. A parte questo disegno, troverete un singolare percorso costellato di documenti e fotografie che descrivono la vita dell′artista e portano un complemento alla comprensione delle opere. In particolare, bisogna citare il “diario della madre” dell′artista che dona alla mostra un punto di vista nuovo, materno, familiare.
Un piccolo viaggio nella vita dell′artista. Oltre ai documenti, anche le pagelle scolastiche verranno esposte, ci saranno una trentina di disegni, qualche quadro e qualche statua. Artista poliedrico livornese d′avanguardia, Modigliani studia a Firenze dove è allievo del Fattori e, dal 1906, vive a Parigi a stretto contatto con maestri come Picasso e Brancusi.
Modì (contrazione di Modigliani, ma bisogna sottolineare che la pronuncia è identica a maudit, in francese: maledetto), cosi era soprannominato dai suoi amici a Montparnasse, amava l′alcool, le donne e la sua arte. I suoi nudi, i più belli dipinti tra il 1916 e il 1917, sono un repertorio di donne, di corpi, alcuni vuoti, strani, senza occhi, senza anima e, pochi, pochissimi, con una luce sovrannaturale che brilla: l′anima, gli occhi dell′anima. Sembra che disegnasse gli occhi di una donna solo quando fosse sicuro, convinto di conoscerla in profondità.
Un artista o un poeta?
Una piccola esposizione questa, per quanto di valore, che offre un quadro parziale della vita e dell′opera dell′artista. Una mostra provinciale, troppo poco, a nostro avviso, per smuovere la Sicilia dal sonno culturale che la avvolge. Troppo poco per far sorgere nella comunità cittadina un barlume di sensibilità artistica. Troppo poco, ma speriamo sia abbastanza per iniziare una lunga stagione di mostre che pian piano risvegli questa terra. Consigliamo umilmente a chi di dovere di sfruttare il territorio e creare un network tra i musei della regione per fare mostre di rilievo a prezzi più contenuti. Abbiamo molto, moltissimo nei musei dell′Isola e autori dimenticati ma non meno importanti.
Per approfondire la figura di questo artista, prima di vedere la mostra, vi consiglio di vedere il film di Mick Davis, I colori dell′anima, del 2004, che, stranamente, ha un nome molto simile a quello della mostra in questione: Modigliani, ritratti dell′anima, dall′11 dicembre all′11 febbraio 2011 al Castell′Ursino di Catania.
Angelo De Grande -ilmegafono.org
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