Fino al 3 novembre la storia dell’arte contemporanea sarà protagonista a Reggio Calabria, con la mostra “POP TO STREET ART: INFLUENCES”, un’esposizione organizzata dall’Accademia delle Belle Arti del centro calabrese, in collaborazione con la Città Metropolitana di Reggio Calabria. La mostra, a cura di Jean-Christophe Hubert, è stata inaugurata il 20 luglio ed è distribuita tra prestigiose sedi, la stessa Accademia e il Palazzo della Cultura “Crupi”, con alcune opere ospitate anche dal Museo Archeologico Nazionale di Reggio Calabria. Una selezione che, tra disegni, manifesti, litografie, opere pittoriche, sculture e serigrafie, intende esplorare l’evoluzione artistica e l’influenza della Pop Art sulla Street Art. Tutte le opere presenti, circa 170, sono autentiche, provenienti da collezionisti privati, francesi e belgi, e si concentrano principalmente sulle tre figure più rappresentative dell’arte del XX secolo: Andy Warhol, Keith Haring e Banksy.

L’esposizione, dal carattere divulgativo e formativo, non prevede un ordine gerarchico o prestabilito di visita nelle due sedi, ma segue un percorso concettuale sviluppato su tre sezioni: “La nascita della Pop Art e Andy Warhol”; “Keith Haring. L’uomo che voleva portare la Pop Art nelle strade”; “Intorno a Banksy. L’influenza della Pop Art sulla Street Art”. La prima sezione della mostra riguarda principalmente il lavoro di Andy Warhol: le lattine di zuppa Campbell, gli oggetti di consumo, la pubblicità, la nascita della Pop Art, i ritratti delle celebrità come Marilyn Monroe. La seconda sezione si sofferma sulle opere di Keith Haring, tra i massimi esponenti del Graffitismo e tra i primi astri della Street Art, in particolare con i suoi disegni nella metropolitana di New York. Infine, la terza sezione riunisce dipinti, disegni, sculture e illustrazioni realizzate dagli street artists influenzati dalla Pop Art, con un focus esteso su Banksy, ma spaziando anche sui contributi di altri artisti di fama internazionale. Questa sezione prevede, inoltre, la proiezione del film “Exit Through the Gift Shop”, il primo realizzato da Banksy nel 2010.

Per il curatore Jean-Christophe Hubert, “il focus di questa mostra è incentrato su tre figure: Andy Warhol, Keith Haring e Banksy. Andy non è il fondatore della Pop Art, ma colui che l’ha fatta conoscere al mondo. Keith è invece il legame, il punto di incontro tra Pop Art e Street Art”. Queste invece le parole dell’Exhibition Manager, Domenico Michele Surace, per descrivere questo importante evento: “È una mostra che unisce le generazioni: i tre protagonisti dell’esposizione sono interpreti di cosa sia l’arte. Abbiamo affrontato una sfida storica artistica perché siamo un’Accademia e dobbiamo fare una rivoluzione del concetto, ossia prendere qualcosa e traslarlo in qualcos’altro. L’arte è fruizione del bene artistico e, se l’Accademia vuole questo, deve accogliere la rivoluzione per diventare promotrice di qualcosa di nuovo. Questo percorso, oltre ad essere un abbraccio fisico alla città, è un abbraccio concettuale, un’opportunità di ragionamento e ci consente di confrontarci sui temi dell’arte”.

La mostra “POP TO STREET ART: INFLUENCES” resterà aperta fino al 3 novembre e seguirà questi orari: nel periodo 20.07.2024 – 30.09.2024, da martedì a domenica ore 10.00 – 18.30 (chiusa il 15 agosto); nel periodo 01.10.24 – 03.11.2024, giovedì e venerdì ore 14.00 – 18.30; sabato e domenica ore 10.00 – 18.30.

Serena Gilè -ilmegafono.org