Dicembre è un mese particolare, un mese in cui tutto (interessi, paure, impegni, passioni, notizie) sembra cristallizzarsi, fermarsi per un po’ e lasciare il passo temporaneamente al clima natalizio. Con l’avvicinarsi delle festività di Natale e fine anno, infatti, un po’ tutta l’attenzione viene inevitabilmente catalizzata e monopolizzata da questa ricorrenza. In qualunque contesto, gli argomenti più gettonati, anno dopo anno, sono sempre gli stessi: che regali fare, dove passare le festività ed in compagnia di chi, cosa mangiare e cosa indossare. Anche il 2022, pur nella sua peculiarità sociale ed economica (non sono poi molti i natali post pandemici scossi da una guerra e da una conseguente crisi energetica), non fa eccezione e, allo spuntare delle prime lucine e dei primi addobbi, sono iniziati lo shopping incontrollato e i primi auguri di “buone feste”.
Tra i “consigli per gli acquisti” per il Natale 2022 si sono distinte tre proposte di Legambiente, che ha individuato dei regali davvero speciali che, oltre a fare felice il destinatario, potrebbero anche offrire un impatto positivo sulla società e sull’ambiente. Si tratta delle due iniziative “Tartalove” e “Save the Queen”, che prevedono rispettivamente l’adozione simbolica di una tartaruga caretta caretta, corredata da certificato di adozione digitale, e la corresponsione di una donazione mensile finalizzata non solo a tutelare le api e la loro salute, ma anche a implementare la tecnologia delle arnie e la piantumazione dei loro fiori preferiti.
Quanto all’ultima proposta di regalo solidale dell’associazione ambientalista, si tratta di confezioni con i prodotti di Libera Terra (cooperative che coltivano i campi confiscati alle mafie). Come spiegato da Legambiente, sono “prodotti d’eccellenza coltivati nei terreni confiscati alle mafie, il cui ricavato va a sostegno delle attività di salvaguardia delle specie a rischio e minacciate nelle aree di Legambiente Natura, come il Camoscio Appenninico, l’Orso Bruno Marsicano e la rara Orchidea Scarpetta di Venere”.
A corredo di queste proposte per lo shopping natalizio, i volontari di Legambiente hanno anche pubblicato una sorta di decalogo per delle feste “ecosostenibili” . Un manuale da seguire per porre in essere comportamenti rispettosi dell’ambiente anche in questo vortice di festeggiamenti. Dall’abolizione dell’usa e getta per l’allestimento della tavola, all’accorgimento di scegliere decorazioni e addobbi sostenibili, senza dimenticare di prediligere la “filiera corta” per il menù delle festività e di ridurre a zero gli sprechi alimentari. Poche semplici attenzioni che possono però fare la differenza per il pianeta. Se tradizionalmente i colori del Natale sono sempre stati il bianco della neve o il rosso, la speranza dei volontari di Legambiente è che, grazie anche ai loro consigli e alle loro proposte, quello 2022 possa essere un Natale green.
Anna Serrapelle-ilmegafono.org
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