Con l’estate ormai inoltrata e le temperature sempre più alte, complici anche le diverse ondate di caldo africano, l’utilizzo dei condizionatori tende inevitabilmente ad aumentare, così come i consumi. In poche parole: è diventato quasi impossibile evitare il salasso in bolletta. Senza considerare poi il grande impatto a livello ambientale dell’uso smodato (e sbagliato) dei condizionatori. Per questa ragione, dato il periodo, il sito Rinnovabili.it ha pensato di dare degli utilissimi consigli per ridurre al minimo il consumo energetico, così da rinfrescare le nostre case nel migliore dei modi, senza rincari eccessivi e nel pieno rispetto dell’ambiente. Vediamo nel dettaglio i consigli di Rinnovabili.it.

Per prima cosa sarebbe necessario puntare su una classe energetica sempre più efficiente (ad esempio la classe A), poiché essa permette di ridurre i consumi fino al 30% rispetto ad una classe C. Ma la classe energetica non è tutto. Altrettanto importante, infatti, è che il condizionatore disponga della cosiddetta tecnologia inverter. In poche parole, la possibilità di regolare la potenza in base alle necessità reali. I condizionatori più vecchi, infatti, dispongono della semplice funzione on/off, la quale spinge il motore della macchina al massimo senza alcuna possibilità di riduzione. Va da sé che si tratti di una modalità eccessivamente costosa e di grande impatto ambientale. Con la tecnologia inverter, invece, si ha la possibilità di gestire la potenza e regolarla di conseguenza: ad esempio, la mattina o la sera è possibile ridurre al minimo la velocità di rotazione del compressore, così da consumare meno e risparmiare molto di più.

Un altro consiglio importante è quello di sfruttare le offerte e gli incentivi all’acquisto. I condizionatori moderni di classe A e di grande efficienza energetica hanno chiaramente dei costi più elevati rispetto a modelli un po’ meno “flessibili”. Certo, il risparmio in bolletta successivo è evidente, ma il prezzo di acquisto iniziale potrebbe far spaventare molti consumatori indecisi. Per fortuna, però, esistono delle soluzioni che potrebbero agevolare l’acquisto di una macchina più costosa.

Si tratta di tre opportunità interessanti:

  • detrazioni al 50%, grazie al Bonus Casa;
  • detrazioni al 65% per le riqualificazioni energetiche, grazie all’Ecobonus
  • incentivi nuovo Conto Termico 2.0

E non è finita qui. È infatti possibile sfruttare le diverse offerte presenti sul mercato, a dimostrazione di un grande movimento economico che punta sempre più verso l’utilizzo di nuovi condizionatori e il disfacimento di quelli ormai datati. Con tanta felicità per l’ambiente e il portafoglio!

Altro elemento fondamentale è la manutenzione di un condizionatore, forse la cosa più importante e al tempo stesso sottovalutata da chiunque ne abbia uno in casa. Ancor più importante (e sottovalutata) è l’installazione. Per avere il meglio dal proprio condizionatore, pertanto, è bene: posizionarlo su una parte alta della parete; evitare che ci siano ostacoli come divani, poltrone o ancor peggio tende; assicurarsi che l’unità esterna sia protetta dal sole e dalle intemperie. E la manutenzione? Un condizionatore i cui filtri non siano del tutto puliti non solo consuma di più, ma rischia di essere la causa della crescita di muffe e batteri all’interno della casa. Ecco perché è consigliabile pulire i filtri almeno una volta prima dell’accensione stagionale e, se possibile, anche ogni 2 settimane durante l’estate. Infine, è buona norma tenere sempre d’occhio lo stato del circuito del gas, dato che un suo malfunzionamento potrebbe tramutarsi in temperature molto più alte di quelle desiderate.

Ultimo aspetto, ma non meno importante, è l’utilizzo che si fa dei condizionatori. Ammettiamolo: a chi non piace entrare in una casa fresca e ben arieggiata dopo una lunga giornata afosa? Per non parlare di quella sensazione piacevole data dallo sbalzo di temperatura dentro-fuori che rigenera e rivitalizza. In realtà, per combattere il caldo e l’afa, non è necessario optare per un clima artico all’interno delle nostre abitazioni. Il più delle volte, infatti, la sensazione di caldo opprimente è data più dall’umidità che dalle temperature in sé. Proprio in tal senso, è possibile attivare la funzionalità di deumidificazione pur mantenendo una temperatura interna di 25-26°. In questo modo, il motore lavora meno, i consumi si abbassano e l’ambiente ringrazia. E la casa rimane comunque fresca e accogliente! Insomma,  trascorrere un’estate all’insegna del fresco e del consumo responsabile è possibile ed ognuno di questi consigli forniti da Rinnovabili.it è a prova di rincari in bolletta. Combattere l’afa risparmiando si può: perché non approfittarne?

Giovanni Dato -ilmegafono.org