Un giro in bicicletta non è soltanto un bel modo per trascorrere il proprio tempo libero: scegliere le due ruote (senza motore) è anche una scelta a favore dell’ambiente e molti comuni, anche nel nostro Paese, si stanno adeguando a questa esigenza. Per scoprire quali sono le realtà più “bike-friendly” basta seguire ComuniCiclabili, un riconoscimento istituito dalla FIAB-Federazione Italiana Amici della Bicicletta che attesta il livello di “ciclabilità” di un territorio. Ai comuni più virtuosi viene assegnata una bandiera gialla. Anche quest’anno, per la sua quarta edizione, sono state consegnate 51 bandiere gialle tenendo presenti 11 indicatori e 4 aree di valutazione, tra cui livello delle infrastrutture, governance, comunicazione e promozione, cicloturismo. Le bandiere gialle, infatti, vengono assegnate tenendo presente non soltanto la mobilità urbana del quotidiano, ma anche l’aspetto legato al turismo.
“Attraverso l’iniziativa ComuniCiclabili, FIAB accompagna le amministrazioni nell’adottare politiche a favore della mobilità in bicicletta, valutando e valorizzando quanto già fatto”, ha dichiarato Alessandro Tursi, presidente di FIAB, mettendo in luce l’importanza della bici come strumento di rilancio dell’economia sostenibile e di una più consapevole conversione al Green. A dare ulteriore spinta alla Rivoluzione Bici è stata sicuramente la pandemia, una sorta di acceleratore a quel cambiamento che in Italia tardava ad arrivare. La bicicletta, infatti, consente anche il distanziamento sociale, fondamentale in periodo di pandemia, come dimostra anche l’introduzione del bonus bici.
Tra i ComuniCiclabili entrati in classifica quest’anno si annoverano Ancona, Civitanova Marche, Sassoferrato nelle Marche, Comisano Vicentino e Francavilla Fontana. La città che meglio rappresenta la rivoluzione bici è Torino, che ha migliorato anche le sue infrastrutture, guadagnando altro punteggio.
Redazione -ilmegafono.org
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