Il periodo di pandemia è stato molto favorevole per l’ascesa delle auto elettriche. Si calcola che nel 2020 si sia verificato un incremento degli acquisti pari al 43%, a fronte di una rapida caduta delle auto con motori a combustione interna. L’indagine, condotta dall’azienda di consulting EV-Volumes, chiarisce che l’Europa potrebbe avere tutte le carte in regola per competere con la Cina. Attualmente nel mondo circolano oltre 3 milioni e 200mila veicoli elettrici, rappresentando così un segmento di mercato pari a circa il 4,2%, quasi il doppio rispetto al 2019.
I motivi che hanno spinto a questa espansione dell’elettrico sono da ricercare nella produzione di nuovi modelli, tra ibridi e completamente elettrici, e l’obbligo imposto dall’Unione Europea di restare entro i limiti di 95g di CO2 per chilometro. Quest’ultimo fattore rende dunque il Vecchio Continente al passo con la Cina, tanto da poter essere considerato come vero vettore nella crescita dei veicoli elettrici.
La vendita di auto elettriche, infatti, ha superato in Europa per la prima volta le vendite della Cina, si procede a passo molto più veloce rispetto al colosso asiatico. I dati parlano chiaro: l’incremento dell’Europa, tra ibridi e totalmente elettrici, è passato dal 3,3% del 2019 al 10,2% del 2020. La Cina, invece, era partita con una percentuale più alta, ma è cresciuta di poco rispetto all’Europa: dal 5,1% del 2019 al 5,5% del 2020.
Redazione -ilmegafono.org
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