Da qualche tempo nella cittadina di Braunschweig, nella Bassa Sassonia, sono in corso degli esperimenti nel campo della viabilità urbana. Si tratta del primo sistema al mondo in grado di ricaricare veicoli elettrici senza la necessità di collegamenti alla linea elettrica. Non è un’utopia, ma una realtà che sta avendo la sua concreta realizzazione nella città tedesca, poiché le potenzialità ambientali che se ne possono ricavare sono, senza dubbio, indiscusse. L’unico ostacolo che, però, potrebbe fermare questo totale cambiamento è l’esigenza di creare sempre più linee di alimentazione, che urterebbero i centri storici o, talvolta, potrebbero essere perfino vietate.
A dare il via a questa iniziativa è la Bombardier, colosso internazionale nella produzione di locomotive ferroviarie ed aerei, che ha sviluppato una tecnica innovativa, chiamata “Primove”, che consente la ricarica delle batterie per induzione magnetica, cioè con trasferimento dell’energia elettrica in modalità wireless. Il tutto funziona grazie a delle stazioni di ricarica che sono formate da piastre complanari al rivestimento stradale che, non appena il mezzo vi si trova di sopra, si attivano, trasmettendo rapidamente una grande quantità di energia e alimentando così le piccole batterie di bordo. Il meccanismo è stato studiato in modo da avere l’autonomia sufficiente per arrivare alla successiva stazione e poi essere nuovamente rifornito.
L’idea nasce dalle esigenze del mercato stesso che si fa portavoce dei desideri dei cittadini, i quali vorrebbero veder circolare treni leggeri o tram che non abbiano bisogno della catenaria. Infatti, questa nuova tecnologia è applicabile a varie tipologie di mezzi di trasporto: treni, autobus e anche alle autovetture. Per quanto riguarda il prezzo, non si avranno incrementi sul biglietto, dato che questi impianti vengono realizzati a fronte di investimenti pubblici sull’ambiente.
“I vantaggi ambientali del sistema sono numerosissimi. Partiamo da quello più evidente: avendo la propulsione elettrica sposta la localizzazione dell’inquinamento fuori dalle città. Il secondo è un vantaggio sui consumi in quanto comunque, a parità di percorso e di persone trasportate, questa tipologia di trasporto consuma meno in termini assoluti. Il terzo vantaggio, intuitivo, è sul fronte dell’inquinamento acustico. A questo proposito sono stati recentemente effettuati alcuni studi che hanno dimostrato che un autobus elettrico di dodici metri è dieci volte meno rumoroso di uno convenzionale e ha la stessa emissione acustica di una singola autovettura a propulsione termica”, ha spiegato l’ingegnere Luigi Corradi, Ceo della Bombardier Italia.
Un interessante rinnovamento per migliorare questo progetto sarebbe la sostituzione delle piastre isolate con un sistema di ricarica lungo l’intero percorso del mezzo. Un’ipotesi possibile, ma ancora difficile da realizzare soprattutto nelle città europee, dove si applica meglio quello già attuato a Braunschweig. Finora si è focalizzata l’attenzione solo sulla Germania, ma una rivoluzione simile si sta pensando anche in Francia e in Italia. Nel nostro Paese, in particolare, bisognerebbe cambiare migliaia di autobus a diesel con mezzi non inquinanti.
Veronica Nicotra -ilmegafono.org
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