La musica ha una grande forza, quella di saper esprimere messaggi fortissimi in pochissimi minuti e, a volte, il destino vuole che la forza di una canzone arrivi proprio quando se ne avverta più il bisogno. È il caso del nuovo singolo dei Miqrà, gruppo nato nel 2012 tra Siracusa e Catania e che avevamo già incontrato a inizio 2018, quando era in uscita il loro disco di esordio. All’epoca erano un trio composto dal cantautore Giovanni Timpanaro, dal polistrumentista Mario Giuffrida e dal chitarrista Gaetano Santagati. Adesso, invece, sono in quattro, in virtù dell’ingresso del batterista Alberto Mirabella. Cambia il numero dei componenti, ma non cambia la sostanza. I Miqrà sono sempre bravissimi e capaci di colpire chi ascolta.

Il 28 febbraio scorso è uscito il loro nuovo singolo, intitolato Aretusa, prodotto e distribuito da Jonio Culture. Parlavamo di destino, poc’anzi, perché il caso ha voluto che questa canzone bellissima, struggente, delicata e dedicata al mare sia uscita due giorni dopo il terribile naufragio di Cutro, nel quale sono morti almeno 100 migranti, di cui sono stati ritrovati al momento 80 corpi. In un momento come questo, davanti al rumore della politica, alla crudele indifferenza di chi non mostra coscienza e pudore nemmeno davanti a questa strage evitabile, un brano come quello dei Miqrà (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) ci restituisce umanità.

Aretusa è una canzone che parla di mare, ne richiama la dimensione mitica, l’universo di leggende e di storie che conserva, l’amore e i colori che rappresenta, ma ne evidenzia anche la funesta trasformazione al quale l’uomo l’ha condannato. Da luogo di miti a luogo di morte, attraversato costantemente da una speranza che lotta tra le onde e le stelle. Ed è proprio la speranza il leitmotiv di questo brano, il tema che con forza emerge dal bellissimo testo, accompagnato da un sound che ci ricorda la migliore tradizione della canzone d’autore, un cantautorato di qualità con un timbro non strettamente italiano, capace di mescolarsi alle atmosfere intime delle ballad rock d’oltreoceano.

Non è un caso se questo brano ha già ricevuto un premio per il miglior testo, come è accaduto al Festival Nazionale della Città di Leonforte. Contenuti, voce, arrangiamenti: in questo singolo c’è tutto e tutto è perfettamente riuscito. Se queste sono le premesse, non vediamo l’ora di ascoltare l’album che i Miqrà stanno registrando e di cui Aretusa è un valido singolo estratto.

Redazione Musica -ilmegafono.org

La copertina del singolo “Aretusa”