Un passo che non era stato compiuto neanche durante l’amministrazione Obama: i gas serra prodotti dalle attività umane sono causa del cambiamento climatico. Ad affermarlo per la prima volta è l’Agenzia Statunitense per la protezione ambientale, che spazza così via parte del disastro dell’era Trump, quasi assente sul piano della tutela ambientale. Nei quattro anni del tycoon, infatti, non era mai stato fatto alcun aggiornamento sul tema, congelando di fatto l’argomento.

Il numero uno dell’Epa, Michael Regan, afferma che combattere il cambiamento climatico “non è facoltativo”, ma è una missione da compiere, un “compito essenziale” tutt’altro che banale. Già nel 2015, Obama aveva inserito la CO2 e altri gas serra tra le sostanze climalteranti: il Clean Power Act fu già criticato all’epoca, per essere poi totalmente devastato da Trump. Con Biden, invece, le politiche ambientali tornano a essere una priorità, l’Epa avrà infatti un margine più ampio d’azione, offrendo alla politica linee guida per arginare i danni.

Il problema del cambiamento climatico riguarda tutti, come sottolinea Regan: “Non esiste una piccola città, una grande città o una comunità rurale che non sia influenzata dalla crisi climatica. Gli americani stanno vedendo e sentendo gli impatti da vicino, con crescente regolarità”. Insomma, il vento di cambiamento soffia davvero sull’America, provando a ripulire quanto di malsano sia stato fatto (e non fatto) in termini ambientali dalla precedente amministrazione.

Redazione -ilmegafono.org