Nella periferia est di Napoli sta per partire un progetto ambizioso, un test che guarda direttamente al futuro: si tratta della prima comunità energetica in Italia, che fa della sostenibilità il suo punto di forza e partenza. Il progetto, che prende vita nel quartiere di San Giovanni a Teduccio, coinvolgerà una quarantina di famiglie, e sarà un’iniziativa volta anche al sociale: uno degli obiettivi, infatti, è quello di combattere la povertà energetica a partire dalle fonti rinnovabili. Il progetto è promosso da Legambiente con Fondazione Famiglia di Maria e con il supporto della Fondazione con il Sud.

Sul tetto della fondazione, infatti, verrà installato un impianto solare da 53KW, da distribuire poi alle famiglie del quartiere. Il cantiere partirà il 22 marzo, per poi effettuare l’allaccio alla rete elettrica. Il tutto dovrebbe iniziare da aprile, quando le famiglie e la Fondazione potranno ricevere energia a zero impatto ambientale. Accanto al progetto e alla struttura fisica, Legambiente si occuperà anche di formazione e sensibilizzazione dei cittadini del quartiere, bambini compresi: sono previsti percorsi educativi e di cittadinanza attiva, monitorando i consumi e praticando abitudini in grado di aiutare l’ambiente, abbassando costi e consumi.

“Siamo felici che parta a Napoli la prima comunità energetica in Italia, con un progetto che permetterà di condividere l’energia pulita prodotta dal sole. Questa sfida, resa possibile dalle direttive europee, può aprire opportunità importanti per aiutare le famiglie del quartiere, una occasione concreta di rigenerazione delle periferie”, commenta l’associazione ambientalista, sottolineando l’importanza del progetto nell’ottica della lotta alla povertà energetica. Il progetto rientra nell’ambito del Decreto Milleproroghe 2020. Presto potrebbero nascere iniziative simili in tutta Italia.

Redazione -ilmegafono.org