Quello che i Salento All Stars ci propongono musicalmente è il riassunto perfetto della ormai celebre “Fase 1”, quella fase delle nostre vite che difficilmente scorderemo. Un periodo che è stato un turbinio di emozioni crude, difficili da digerire, attraverso le quali abbiamo soprattutto imparato a puntellare le nostre sensibilità ed empatie, ognuno a modo proprio. I Salento All Stars lo hanno fatto nelle loro sale di registrazione, ciascuno di loro nella propria residenza, con la volontà di mettere in musica le sensazioni venute fuori da questi due mesi di lockdown.

Il prodotto finale dei Salento All Stars (che abbiamo avuto ospiti nell’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”) è un singolo uscito proprio qualche giorno fa, il 19 maggio, e intitolato L’era del cigno bianco. Idealmente il titolo si riferisce alla nuova fase di normalità verso la quale speriamo di dirigerci al più presto. Una fase capace di superare  “l’era del cigno nero”, che metaforicamente rappresenta invece il COVID-19.

Musicalmente parlando, L’era del cigno bianco, oltre a mischiare al suo interno le emozioni di cui abbiamo parlato prima, è un degno riassunto anche della musica cantautorale italiana. È un anello di congiunzione tra il passato e il presente di questo genere, che si sposta tra sonorità folk e poesia, che ammicca al pop e a contesti sonori moderni, tra ambientazioni quiete e riflessive che proiettano comunque quel senso di speranza e profondità emotiva che costituisce il marchio di fabbrica della musica italiana.

È un singolo prodotto con sensibilità e razionalità, intenso e piacevole, capace di penetrare nell’anima di chi lo ascolta. È un brano che abbiamo ascoltato con piacere e che rappresenta una anteprima del prossimo lavoro di ampia durata dei Salento All Stars, che speriamo possa confermare quanto di buono abbiamo sentito in questo primo assaggio.

Manuele Foti -ilmegafono.org

 

La copertina del singolo “L’era del cigno bianco”