In un palcoscenico musicale italiano sempre più affollato, Vita Pugliese sfoggia la sua bellissima voce per catturare la luce dei riflettori. Lo fa presentandosi col suo nome d’arte, Taro’, e con il suo nuovo singolo, nonché singolo d’esordio, intitolato “Fili di seta”. Un brano (disponibile nelle maggiori piattaforme musicali dallo scorso 11 febbraio) dentro il quale la calda e delicata voce di Vita non è solo l’assoluta protagonista, ma si presenta anche come narratrice di emozioni e sentimenti capaci di convogliare al loro interno cadute e rinascite, momenti difficili ad altri entusiasmanti.

Dal punto di vista prettamente musicale “Fili di seta” è invece il più classico dei brani pop di marchio italiano, di quelli che piacciono e che si presentano in modo pacato con un incipit da ballata per pianoforte, per poi virare verso qualcosa di più roboante e deciso. Uno di quei singoli che risultano orecchiabili e di buona compagnia in ogni frangente della giornata.

Le peculiarità che invece slegano “Fili di seta” dalla sua base armonica descritta in precedenza, e che gli conferiscono quell’originalità che non guasta mai, sono le sfumature elettroniche che richiamano ritmi dance anni ‘80, specialmente nella parte del ritornello, oltre ad una venatura pop-rock che si manifesta attraverso apprezzabili doti tecniche di un assolo di chitarra, inserito sempre nella parte di maggiore enfasi.

“Fili di seta” risulta senza dubbio un ottimo esordio per la nostra Taro’, la quale ci ha raccontato qualche altro dettaglio in merito al suo brano durante l’ultima puntata della nostra trasmissione radiofonica “The Independence Play”. Adesso la aspettiamo con un lavoro di ampia durata, per confermare quanto di buono abbiamo ascoltato in questo brano.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina del singolo “Fili di seta”