Eloisa Atti è un’artista completa. Una cantautrice cresciuta tra musica e poesia, un connubio che ha caratterizzato e caratterizza la sua carriera, già ricca di tante cose belle e produzioni di altissima qualità. Come quella che sta per uscire (a fine ottobre) e che ci farà fare un bel salto dentro gli anni Novanta, dentro un genere che li ha attraversati conquistando milioni di fan. Parliamo del trip-hop e di una tradizione consacrata da mostri sacri come i Massive Attack o i Morcheeba, per citarne due. A questo genere, Eloisa Atti dedica “Trip Hop Crop”, una compilation che ne racconta l’evoluzione attraverso gli artisti che ne hanno fatto la storia.

Ad anticipare la compilation, è uscito il singolo estratto The careless song, una nuova versione di un brano contenuto già nel precedente album di Eloisa, “Edges”, pubblicato lo scorso anno. The careless song è una canzone profonda nel contenuto e delicata, intima, con un sound essenziale che lascia spazio alla voce bellissima e pulita di Eloisa (che abbiamo avuto ospite nell’ultima puntata di “The Independence Play”, la nostra trasmissione radiofonica). È una carezza che scorre lungo le nostre orecchie e tocca l’anima, invitandoci a riflettere.

Eloisa Atti ci fa sentire il tempo che stiamo vivendo, ci accompagna lungo quel senso di chiusura che la nostra società sta sperimentando, smarrendo la bellezza di aprirsi e guardare verso l’altro. All’improvviso, ci sveglia con forza. Ci sveglia con il crescendo della sua voce e l’incalzare degli strumenti, della melodia e dei cori.

Un brano meraviglioso, ipnotico, che resta, conquista e mostra tutta la bravura di questa cantautrice dal timbro internazionale, capace di rispettare al meglio la tradizione di artisti del calibro di Skye & Ross. Ascoltatela, ne rimarrete affascinati.

Redazione Musica -ilmegafono.org

La copertina del singolo “The careless song”