L’aspetto più interessante di questo preciso momento storico musicale è la voglia di immergersi in nuove sperimentazioni, di unire stili e generi differenti, prendendo anche solo qualche piccolo dettaglio da una parte e da un’altra. Una volontà che si manifesta dal basso e che, man mano, si ingigantisce fino a ricoprire oggi una buona porzione della scena musicale mondiale. È sicuramente un ambito interessante, che piace, dal quale potersi attendere qualunque cosa. Proprio come nel caso dei Noveis.

I Noveis sono una band esperta, proveniente dal vercellese, che ci propone un sound ricco, coinvolgente e pieno di influenze. La loro musica è davvero piacevole e spesso ricorda la leggiadria compositiva propria dell’indie-rock britannico. Lo stile richiama frequentemente, ad esempio, quello degli Oasis, ma anche qualcosa di più vintage che rimanda ad un rock più solido e meno onirico.

Ma quello che ci propongono i Noveis non si ferma qui: tra le loro composizioni sono chiare anche altre influenze, di quelle tendenti verso qualcosa di più prettamente italiano, che si orientano quindi nella direzione del pop-rock e si cimentano in un aspetto un po’ più poetico dei testi, peraltro riuscendoci molto bene.

A tutto questo aggiungiamo alcune contaminazioni elettroniche e new age, molto moderne, che hanno il compito di intrigare ancora di più i loro spettatori e di arricchire di sfumature tutto il quadro sonoro. Insomma, è un bel mix di musica che vi terrà buonissima compagnia, proprio come “Il mondo non è un luogo silenzioso”, il loro ultimo album.

Composto da nove inediti e disponibile dallo scorso 22 febbraio, è il riassunto di quanto detto finora della musica dei Noveis (che abbiamo ospitato nell’ultima puntata di “The Independence Play”, sulla nostra radio web). È un lavoro strutturato in maniera egregia, che scorre tranquillamente in un’alternanza di sonorità che non annoia. Un album che consacra una band esperta e valida, in un genere che tratta ormai con una certa maestria e con un ottimo livello qualitativo.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina de “Il mondo non è un posto silenzioso”