Le nostre città sono sempre più inquinate e la presenza di polveri sottili sembra non voglia diminuire. La classica passeggiata all’aria aperta, che dovrebbe essere salutare, in alcuni casi risulta addirittura nociva. Gli alti livelli di sostanze tossiche rendono talvolta l’aria irrespirabile. Ciononostante, l’area urbana è in ogni caso il luogo più frequentato, dove si incontrano anche molti pendolari. Tra loro, i ciclisti sono quelli che respirano meno gas tossici e polveri sottili, perché si muovono più rapidamente e, quindi, sono meno esposti allo smog.

A rivelarlo è stata una ricerca svolta dall’università di Leeds, in Gran Bretagna, che ha preso in esame quattro tipi di pendolari: in auto, autobus, bicicletta e a piedi. Per analizzare il grado di esposizione, ad ognuno di loro è stato dato un rilevatore dell’inquinamento ed è stato chiesto di percorrere 4 chilometri nelle ore di punta sul tragitto dei pendolari per entrare e uscire da Leeds.

Dai risultati ottenuti è emerso che gli amanti delle bici impiegano meno tempo e inalano meno veleni: 11 minuti e 12 milioni di particelle. È andata peggio, invece, ai pedoni, che hanno impiegato 35 minuti, aspirando nei polmoni più del quadruplo di particelle, ovvero 55 milioni. Per quanto riguarda i passeggeri dei bus, essi sono stati a bordo 25 minuti e inalato 25 milioni di particelle mentre, infine, quelli delle auto hanno impiegato 20 minuti e inalato 21 milioni di particelle.

I motivi di questo miglior risultato sono dovuti al fatto che, perdendo meno tempo per spostarsi da un punto all’altro, sono meno esposti agli inquinanti. Un altro fattore importante che influisce a renderli più “sani” è l’utilizzo delle piste ciclabili, in quanto la lontananza di uno o due metri dal traffico taglia di un quarto l’esposizione. Infine, avere a disposizione una corsia preferenziale permette loro di stare meno tempo in strada e arrivare prima a lavoro. Questo inevitabilmente porta a respirare meno smog. In poche parole, le città a misura di bicicletta offrono un grande vantaggio in termini di salute e di lotta all’inquinamento.

Veronica Nicotra -ilmegafono.org