Il rock ci piace perché è in grado di ricoprire uno spettro di frequenze molto ampio senza perdere le proprie caratteristiche intrinseche. La varietà di suoni che è possibile trovare in questo genere lo ha reso tra i più amati e trattati e sicuramente tra i più orecchiabili. È per questo che oggi vogliamo proporvi il sound di una band che il proprio rock lo presenta decisamente bene: i Garbato. La band veneta ha da sempre una forte vocazione sociale, la loro stessa formazione nasce da una lotta per i diritti dei lavoratori, come ci ha raccontato Alessandro, uno dei fondatori e membri della band, nel corso dell’ultima puntata di “The Independence Play” nella nostra web radio.

I Garbato puntano la loro narrazione musicale sull’alternanza sonora propria del rock. Le sette tracce del loro ultimo album, “Anima Sensoriale”, uscito con l’etichetta (R)esisto distribuzione, sono la rappresentazione musicale di quella gamma di emozioni che emergono dall’animo umano: talvolta energiche, talvolta malinconiche e riflessive, altre volte indomite ed altre ancora estemporanee. Tutto questo viene presentato avvalendosi di un rock che attinge anche al progressive di marchio italiano.

È un tipo di rock che piace, che ha fatto la fortuna di questo genere, e i Garbato ce lo propongono toccando tematiche molto vicine alla nostra parte più interiore, in cui risiedono sentimenti veri, intatti. Col loro ultimo lavoro ci propongono proprio in musica tutto ciò che scaturisce dal nostro animo, e non è un caso che, appunto, il loro ultimo disco si intitoli “Anima Sensoriale”.

Il loro è un viaggio introspettivo lungo canzoni che ci parlano di amore, gioia e tristezza. È un viaggio che ci scuote e ci allieta, a seconda dell’argomento trattato o dell’emozione che la band desidera trasmettere. È un lavoro valido e di piacevole ascolto, una produzione rock che vale la pena di acquistare e gustarsi.

Manuele Foti -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Anima Sensoriale”