La pratica della meditazione, sempre più inflazionata e utilizzata da trendy people o manager stressati, si unisce stavolta all’arte contemporanea. Karma Fails consiste in un ciclo di performance degli artisti The Cool Couple in cui il pubblico partecipa a delle meditazioni di circa 20 minuti, organizzate da uno studio fittizio denominato “Meditation is Visualization”.

Arrivo di buon ora sabato mattina al museo del Novecento e, dopo un rapido cambio di scarpe nella sala Fontana, mi accomodo sul mio tappetino d’artista. Alle prime luci del giorno, il duomo appare come un grande tempio sovrastante la galleria, gli alberi di Natale, le persone: si spia tutto lo scorrere della civiltà dall’alto, come in “Assassin’s Creed”.

Da questa bolla d’osservazione, ci si stende con i palmi rivolti verso l’alto. C’è contrasto tra la modernità dell’opera ambientale di Lucio Fontana (1956) e l’antico dei monumenti, in questa discrepanza durante la meditazione si insinua un sentimento di angoscia, paura di un futuro distopico sempre più presente. La voce guida in cuffia, suggerisce atmosfere da fine del XIX secolo, rivoluzione industriale, la simbiosi uomo-macchina; così la meditazione diventa un rapido excursus spazio-temporale-storico della società moderna.

Quest’operazione viene in gran parte basata sull’immaginazione del partecipante; soggetti continuamente sovrastimolati, bombardati audiovisiamente, ritrovano allora nell’arte come esperienza la consapevolezza dell’essere.

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Claudia Capurro (Sonda.life) -ilmegafono.org