In attesa di fermarci, anche noi, per le vacanze di agosto, continuiamo il nostro viaggio di perlustrazione delle antiche torri costiere siciliane, ossia strutture fortificate che sorgono in luoghi molto spesso incantevoli dal punto di vista paesaggistico e ambientale. E naturalmente marino. Da Menfi, dove vi abbiamo portato la settimana scorsa, ci spostiamo più a nord, in provincia di Trapani.

Tra Marsala e Trapani, infatti, adiacente alla bellissima riserva naturale dello Stagnone, c’è una spiaggia dalla bellezza spettacolare, sormontata da una torre. Quest’ultima, detta torre San Teodoro, risale al XV secolo e fa parte del celebre circuito difensivo di cui ci occupiamo da qualche settimana.

Siamo vicini alla celebre isola di Mozia, sito archeologico fenicio di grande importanza gestito da decenni da una fondazione inglese. Perché? Semplice: l’isola è privata. Anche la torre San Teodoro è privata e questo ha causato non pochi problemi ai bagnanti. Le torri in realtà sono più di una. Il complesso difensivo si è infatti arricchito nei secoli per aggiornare armi e strutture in base alle nuove armi da fuoco.

L’area in cui si trova la torre San Teodoro è una zona in cui la natura è quasi incontaminata. La sua meravigliosa spiaggia è fruibile a tutti, così come prescrive la legge italiana, anche se il terreno che vi confina è privato. Anzi, il proprietario del terreno in questione dovrebbe garantire libero accesso a chiunque. Che lo faccia o meno, l’invito è di andare ugualmente a vedere la torre e provare a godervi questo splendido tratto di costa.

Se avete dunque intenzione di fare un bagno da queste parti, tranquilli, andate, vale comunque lo sbattimento di essere eventualmente cacciati via.

Angelo De Grande -ilmegafono.org