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Assistenza e aiuto alle vittime dei reati di stampo mafioso

Assistenza e aiuto alle vittime dei reati di stampo mafioso

L’assistenza e l’aiuto alle vittime dei reati di stampo mafioso e della criminalità organizzata sono al centro di un nuovo progetto di intervento presentato in Commissione Antimafia dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Milano, Carmela Rozza. Regione Lombardia finanzierà con un bando di 236mila euro il programma, del quale per primo il Comune di Milano si occuperà insieme a una rete di partenariato. Il progetto si basa su tre azioni: supporto alle vittime; sensibilizzazione e comunicazione; formazione.

Il supporto alle vittime prevede la creazione di dieci sportelli con la più ampia copertura territoriale possibile, per cui uno sarà centralizzato e nove dislocati presso i Municipi. Lo sportello centrale si occuperà di monitorare i nove sportelli decentralizzati, che a loro volta avranno come scopo offrire consulenza legale e informazioni sugli strumenti di tutela esistenti. Presso lo sportello centrale, inoltre, sarà possibile per le persone vittime di mafia e per i loro familiari accedere a servizi di assistenza di natura psicologica, aiuto, consulenza e accompagnamento ai servizi sociali e assistenziali.

Il lavoro di comunicazione e sensibilizzazione sulla promozione della cultura della legalità e sul contrasto alla criminalità organizzata sarà un altro importante elemento e si avvarrà della collaborazione con la rete delle risorse territoriali (associazioni inquilini, scuole, istituti di formazione professionale, associazioni giovanili, associazioni di commercianti, scuole e istituti professionali, forze dell’ordine e Polizia Locale).

Altro aspetto da sottolineare è quello della formazione, che si pone l’obiettivo di sviluppare sul territorio presidi di contrasto alla criminalità e di promozione della cultura della legalità. Per sviluppare una maggiore sensibilità nei riguardi dei bisogni delle vittime della criminalità organizzata saranno previsti inoltre moduli formativi per gli operatori del settore (forze dell’ordine, assistenti sociali e altri).

Questo servizio sarà affidato tramite bando pubblico nel mese di gennaio e, compatibilmente con i tempi tecnici, sarà attivo nella prossima primavera.

“Le infiltrazioni mafiose sono un cancro da debellare”, dichiara l’assessore Rozza, che prosegue: “Per debellare questo cancro è importante non solo l’attività delle forze dell’ordine, ma è anche necessario prendersi cura della vittime che si devono sentire al sicuro. L’obiettivo è fornire a tutti gli operatori gli strumenti migliori per affrontare questo tema e alle vittime il migliore sostegno sia sotto il profilo psicologico sia pratico, ad esempio sapere come sporgere denuncia o come avere assistenza legale”.

Redazione Sonda.Life –ilmegafono.org

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Sonda.Life

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