Marco Lucio è un’artista che fa rock e, fino a qui, non ci sarebbe nulla di così originale se non che il nostro musicista è un purosangue del genere. Spieghiamoci meglio: avete in mente le stoccate distorte di quel rock anni Novanta al quale faceva da spola un apparato testuale vivo e carnale? Ecco, prendete quell’approccio, aggiungeteci una buona dose di nostalgia e avrete l’esatto peso di questa seconda propaggine discografica del vicentino Lucio (vero nome Marco Carta) accompagnato dai suoi storici musicisti: Marco Marchesin alla chitarra, Giordano Andriolo alla batteria, Luca Ferarotto al basso, Stefano Furlan a tastiere e piano, e la partecipazione straordinaria della corista Simonetta Cavalli.

Questo nuovo viaggio sonico lo ha intitolato “Come non mai” e c’è dentro davvero tutta l’essenza di un giovane cantautore con la chitarra elettrica sempre in spalla: si parte con forza e generosità tra le note di Sei andata via, musiche marmoree e melodie stuzzicanti che lasciano poi spazio all’enigmatica e lunare Padre bianco. Il percorso continua coerente e invitante con l’elastica e astuta A casa tua o casa mia, dove mood e intelaiatura ci riportano ad uno dei grandi pionieri del genere: Massimo Riva.

Le chitarre sono pungenti, accompagnano sapientemente ogni angolatura della penna di Marco Lucio e non si può che assaporarne un gradito sentore di originalità fra le accortezze di produzione. Quindi è il turno di Cancelli tutto quel che, una ballata con la B maiuscola, di quelle che fanno bene al palato e non solo. Le atmosfere docili che nascondono un’indole mordace e primitiva, un istinto graffiante che lascia il segno sulla scaletta di questo nuovo progetto. Chiude il sipario dell’intero disco Mia età, traccia leggera e gustosa che lascia un sapore fresco e deciso sul palato.

In definitiva, possiamo dire che “Come Non Mai” è un Lp azzeccato, suonato con tanto cuore e sudore e che ci consegna un vero rocker nostrano in splendida forma. Se siete in cerca di un disco maturo che vi porti lontano senza scordarvi delle vostre radici, questo fa al caso vostro. I presupposti per un terzo capitolo ancora più fruttuoso ci sono tutti, nel frattempo godiamoci queste dodici pietre affilate.

Manuele Foti -ilmegafono.org