Innovazione tecnologica ed efficienza energetica sono le parole chiave per rispondere alla sfida del cambiamento climatico e sulle quali punta anche Officinae Verdi, primo player nazionale per l’efficienza energetica nel settore del Real Estate. Nello specifico, si tratta di edifici a energia quasi zero che riducono al minimo i consumi e utilizzano per lo più energia generata da fonti rinnovabili.

“Il Real Estate – afferma Giovanni Tordi, ad di Officinæ Verdi – è uno dei settori con le più alte potenzialità di risparmio energetico: in Italia, il patrimonio edilizio è costituito da 63 milioni di immobili circa (dati Agenzia delle Entrate 2013) ed è uno dei più vecchi d’Europa. Il 60% degli edifici hanno più di 45 anni, sono antecedenti cioè all’emanazione della prima legge sul risparmio energetico e mediamente consumano il triplo di quelli di recente costruzione, sia per il tipo di materiali utilizzati, che per le scelte progettuali effettuate”.

L’Enea, agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha dichiarato che il contributo che queste innovazioni potrebbero apportare agli obiettivi nazionali di efficienza energetica al 2020 ammonta a circa 4,9 Mtep/anno. Inoltre, sostiene che in Italia una delle difficoltà che impedisce lo sviluppo di questi progetti è la loro piccola entità, che richiede tempi di ritorno degli investimenti alti e non trova strumenti di finanziamento adeguati. Officinae Verdi, infatti, facilita gli investimenti in materia di efficienza energetica, fungendo da cerniera tra finanza reale ed economia reale, grazie a due diligence che hanno il compito di esaminare la sostenibilità economica delle scelte tecnologiche.

Il primo step di questo modello prevede l’energy analysis, che fornisce in dettaglio i consumi energetici di un edificio e identifica le aree caratterizzate da inefficienza. Successivamente, viene redatto un report per procedere con eventuali interventi gestionali allo scopo di ottimizzare il funzionamento di impianti e sistemi, o direttamente con interventi di riqualifica vera e propria con tecnologie green-tech. In quest’ultimo caso, alla proposta viene associato un energy plan, contenente le soluzioni più sostenibili dal punto di vista economico-finanziario per cercare di abbattere i costi di fornitura energetica e recuperare competitività. Infine, vi è il business plan nel quale vengono riassunti i parametri dell’investimento e i ritorni dei singoli interventi e degli interventi combinati.

L’azienda effettua poi le valutazioni necessarie per l’arrangement finanziario dell’operazione e il coinvolgimento di tutte le parti, come i fondi, la banca, che occorrono per concludere l’affare. Non appena è stata valutata positivamente la struttura finanziaria delle operazioni, si passa alla fase realizzativa delle opere di riqualificazione energetica e a quella di manutenzione. Il monitoraggio dei consumi energetici avviene tramite una piattaforma che permette di controllare tutti gli aspetti inerenti all’energia, come identificare le inefficienze e gli sprechi, verificare l’andamento degli impianti e ottimizzare gli interventi di manutenzione attraverso sistemi di alert e ticketing.

Officinae Verdi è già attivo in Italia con uno dei progetti più innovativi per l’architettura finanziaria, il Project finance, costato 33 milioni di euro e costruito insieme a Unicredit e Arpinge per la riqualifica dei punti vendita Conad del Tirreno. Invece, per quanto riguarda l’Europa, è operativo in tre progetti di sostenibilità urbana: R2 Cities, Remourban e Trust EPC South.

Veronica Nicotra -ilmegafono.org