La miscela di suoni che viene prodotta dagli strumenti dei Vanessa Van Basten non è qualcosa che purtroppo si ha il piacere di ascoltare quotidianamente. Il loro sound si identifica, in gran parte, in quello che è il genere del post-rock, in cui le solide basi composte da potenti e distorti riff si attorcigliano a semplici ma coinvolgenti melodie che sanno di oscuro ed onirico allo stesso tempo.

La parte ritmica di batteria e basso non eccede mai con ritmi e virtuosismi, ma procede con un andamento imperterrito e lineare, quasi solenne; la parte vocale occupa invece un ruolo decisamente marginale all’interno delle composizioni dei Vanessa Van Basten. La band, infatti, fin dai tempi della sua formazione, ormai nel lontano 2005, ha sempre privilegiato uno stile compositivo prettamente musicale, concedendo alla parte vocale solo sporadiche apparizioni, come dimostrano anche le loro ultime produzioni musicali.

Solo recentemente, infatti, il gruppo ha ufficializzato due nuovi lavori discografici: un ep dal titolo “Disintegration” e un album, il quarto per i Vanessa Van Basten, intitolato “Ruins: sketches and demos”. L’Ep richiama chiaramente il celebre lavoro dei The Cure ed è composto da quattro tracce che sono cover della band inglese, delle rivisitazioni da un punto di vista più crudo e malinconico. Sinceramente basterebbe ascoltare solo questo Ep per capire le grandi qualità che possiedono i nostri tre musicisti, ma se queste cover non vi convincono del tutto allora vi rimandiamo al loro album.

Traducendo il titolo di quest’altra produzione riusciamo a capire da cosa è composta la track-list di 13 brani: sono delle “rovine” musicali del passato dei Vanessa Van Basten, ovvero delle demo o semplicemente degli schizzi sonori, delle improvvisazioni scaturite negli ultimi anni da qualcuno dei loro numerosi live. Anch’esso, “Ruins: sketches and demos”, grazie a tutti i suoi intrecci melodici e sonori è qualcosa che non stentiamo a consigliare agli amanti del genere, ma anche a coloro che semplicemente adorano esaminare nuovi orizzonti musicali.

Per ascoltare il singolo Doseclown clicca qui.

Manuele Foti -ilmegafono.org