Questa settimana vi proponiamo l’album “L’Ego”, del cantautore Pierpaolo Lauriola, uscito il 5 marzo e anticipato dal singolo Yalla. La notevole discografia di questo artista e un impegno costante sulla musica sono un certificato di garanzia per otto tracce folk rock davvero interessanti, nelle quali la voce è spesso sottofondo della chitarra acustica e sembra è provenire da lontano. Atmosfere notturne e cupe per un disco molto intimo dalla forte personalità.

Se vi immaginate il solito folk all’italiana sbagliate di grosso. Perché Lauriola ha un’identità forte e, sentita una canzone, lo riconoscerete subito. Riconoscerete la sua rabbia e la sua voce forte ma anche la dolcezza e l’attenzione ai dettagli. Un album che parla di guerra e di amore, in un ossimoro che rappresenta l’incomprensibilità della vita e della sua dialettica.

Non poteva essere diversamente per quello che sembra davvero un project album che ruota attorno all’Ego. Lo stesso che ci mette gli uni contro gli altri. L’affermazione della personalità che sovrasta o tenta di sovrastare gli altri. Lo stesso che, quando salta tra Apollo e Dioniso, sa anche amare visceralmente. Quello che ti fa riflettere di fronte al mare.

La nostra canzone preferita è Cantavamo Canzoni, per le citazioni di grandi pezzi sapientemente utilizzate nel testo e nella musica. Una specie di trip dentro lo scaffale dei cd che trova il suo senso. Un’esaltazione della musica che resiste perché c’è sempre “qualcosa che balla sulle rime uccise”.

Penna Bianca -ilmegafono.org

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La copertina del nuovo disco di Pierpaolo Lauriola