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L′Officina della Camomilla ci porta dentro la sua favola metropolitana

L′Officina della Camomilla ci porta dentro la sua favola metropolitana

“C’era una volta”, così inizierebbe, se avesse le pagine al posto delle note, questo “Senontipiacefalostesso Due”, il nuovo album de L′Officina della Camomilla, un gruppo milanese composto da Francesco De Leo (chitarra, tastiere e voce), Marco “Morco” Amadio (basso), Ilaria Baia Curioni (tastiere), Anna Viganò (chitarre) e Gaetano Polignano (batteria). È una favola dei nostri giorni questo album, ci intrappola in una dolcezza disarmante, fatta di “meringa Lexotan”, e ci mostra le nostre nevrastenie come un mare di stelle.

A popolarlo sono principesse come Charlotte e Sibilla, senza reggiseno, con le gambe accavallate nei negozi di dischi e che non usano profilattici, o ancora ragazze piratesse o signorine relitto che talvolta hanno lividi, ma sanno piangere e continuare a danzare, donne sempre con una rivoltella in una tasca e il firmamento nell’altra.

Poi ci sono i principi come Sasha, che si nascondono nelle loro favole e vanno coraggiosamente in bicicletta anche di inverno: se li incontri ti diranno “io non ho paura del freddo, al massimo è lui ad avere me”, anche se poi una sua fotocopia se la portano sempre dietro. Sono principi romantici, un po’ punk e un po’ pirati, che anelano di ritornare nel letto di Charlotte a prendersi “tredici coccole, uno schiaffo, tazze e latte e mandorla”. Non è detto che ci riusciranno. La principessa in questa favola potrebbe aspettare un’altra principessa come suo unico amore.

Inutile prendersela con il giorno, pestarlo a sangue fino a farlo diventare rosso di sera. Non è detto che il bel tempo arrivi.

Troverete tutto in queste 15 tracce. I suoni appannati di vecchi carillon come in Piccola sole triste (per guardare il video ufficiale clicca qui) o Meringa lexotan; le musiche variopinte delle bande di paese, come in Gentilissimo Oh o Bucascuola; o ancora pezzi accattivanti che ricordano il rock particolarissimo degli Strokes, come in Charlotte, Ho visto un nazipunk sul tram o in Oltre la frontiera della lince. Troverete un universo variopinto di leoni bianchi, gatti, gazzelle, dinosauri e un “nazipunk sul tram” che ancora non ha deciso se stare tra i buoni o i cattivi.

Con questo disco L′Officina della Camomilla vi porterà a fare un giro in molte favole, vi farà girare l’Italia e il mondo con un francobollo sulla bocca, vi farà sorridere e pensare e lascerà a voi il finale, che non dovrà necessariamente essere “e vissero tutti felici e contenti”. 15 tracce per decidere da che parte stare o semplicemente per essere “dappertutto e da nessuna parte” e appartenere “a nessuno e a nessun altro”. Se come noi amate giocare, allora questo album fuori di testa, proprio come in un gioco, vi farà tornare bambini per poi baciarvi sulla bocca e trasformarvi da rospi in adulti migliori.

Visita il sito ufficiale del gruppo (clicca qui).

FrankaZappa –ilmegafono.org

Autore

FrankaZappa

Collaboro da tempo con Il Megafono, dove insieme a Manuele curo la pagina musicale e il programma "The Independence Play" sulla nostra radio web. Sono una metallara nostalgica, stregata, quando ero poco più che bambina, dall'urlo "Looove" di Robert Plant. Di quell'amore per la musica ne ho fatto la mia spina dorsale di "metallo non metallo" che mi ha portato fino a qui. Oggi amo un sax che non mi corrisponde. Grazie a lui e al jazz ho scoperto che ancora esistono nuovi pianeti da esplorare, perché per me alla fine la musica resta l'unico modo di immaginare "the dark side of the moon".

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