In questo numero, le vibrazioni sonore di quello che vi proponiamo provengono dalla parte più profonda dell’Italia, direttamente dalla bellissima Reggio Calabria. Sono vibrazioni potenti, onde distorte che scuotono l’ascoltatore: sono le vibrazioni prodotte dagli strumenti degli Ice Scream.

I nostri aitanti calabresi non trovano subito fortuna: la loro formazione risale al 2007, ma vari cambi della line-up della band e qualche periodo di assestamento causato dalla ricerca del loro genere prediletto ne rallentano l’ascesa nel panorama nazionale. Tante esibizioni dal vivo, tanta gavetta per poi, nel 2011, iniziare la stesura dei primi inediti con i quali lasciare spazio alla loro libertà di espressione musicale.

Un’espressione musicale che per gli Ice Scream si identifica in quel genere che è il rock alternativo: un sound ben ritmato, che volentieri sembra accarezzare l’hard-rock, per poi ricadere in atmosfere più sobrie ma comunque distorte, crude, ciniche. Insomma, una musica in cui l’energia, la vitalità, la carica sono caratteristiche imprescindibili. Caratteristiche che troviamo appunto nella loro prima produzione discografica: “The Flow”.

Questo EP autoprodotto, composto da solo tre inediti, per un totale di 15 minuti di musica, è il giusto assaggio musicale che esprime esattamente quanto scritto finora sulla band reggina e che la proietta verso palcoscenici più ampi, nei quali la loro musica non si limiterà a diffondersi solo verso le rive dello Stretto. Per ascoltare integralmente “The Flow” clicca qui.

Manuele Foti -ilmegafono.org