Mettete da parte sentimentalismi e atmosfere sonore calme e distese, in questo numero non c’è spazio per tutto ciò. Preparatevi a tanta carica e adrenalina, senza un attimo di pace, camminando con una chitarra distorta sull’orlo del precipizio del crossover. Sarà la band dei Redrum Experience che ci accompagnerà lungo questa trasgressiva ed eccitante passeggiata.

Anno di formazione: 2011. Provenienza: Cagliari. Sound: assolutamente da assaporare. La loro musica rievoca i primi anni ’90: è una fusione di vari stili che generano qualcosa di entusiasmante, che trasmette contemporaneamente spensieratezza ed energia. È un crossover fatto di rock, funky, qualche riff psichedelico, che richiama il rap, noise e molto altro ancora; è un miscuglio di generi esaltante, da non confondere però con l’anarchia melodica e armonica.

Nei Redrum Experience, infatti, ogni singolo strumento assume importanza ed è adornato di una sua logica: nessuno svolge la parte del “riempimento”. Il basso (che ricorda tanto quello del primo Flea dei RHCP) si perde in slappate gagliarde, accompagnato da una chitarra sempre dirompente e pronta ad assoli tecnicamente validi e melodicamente intriganti; c’è uno spazio rilevante anche per la batteria, che abbandona il brutto e stereotipato ruolo di metronomo e si lancia anch’essa in parti solistiche. Il tutto accompagnato da una voce forte che recita testi irriverenti, senza spazio per sogni e illusioni, ma solo per crude realtà.

“Jailbreak”, la loro ultima produzione discografica, identifica esattamente quanto espresso finora. È un album composto da otto inediti che abbiamo avuto il piacere e la voglia di ascoltare più e più volte, proprio per la grande carica che riesce a trasmettere e l’indubbia qualità musicale con cui è stato strutturato in sala registrazione. Per ascoltarlo gratuitamente clicca sul seguente link.

Manuele Foti -ilmegafono.org