Questa settimana in primo piano per voi un vinile molto interessante di cover classicissime: “Rob the Wave”. Rapido, veloce, intenso da scolare d’un fiato come la birra nel pub di Tower Bridge. Ha il sapore del Tamigi di sera questa rivisitazione punk-rock dei classici proposta dai The Bankrobber e distribuita da Alka Record. Da Riva del Garda provengono i quattro componenti del gruppo che vantano diversi riconoscimenti e una collaborazione importante, quella con Enrico Ruggeri.

Il gruppo ci sa fare con gli strumenti e l’arrangiamento è perfetto e pulito. Insomma, da ascoltare partendo da Alison di Elvis Costello. Non facile da cantare né da interpretare, ma dopo un’iniziale lenta spolverata la batteria comincia a picchiare aprendo gli sconfinati orizzonti della canzone. Poi passiamo a Ex Lion Tamer dei Wire, già più abbordabile per essere riletta in chiave Bankrobber. Rapida come l’originale, ma meno cattiva e tutta da pogare.

Nell’atmosfera cupa di Lullaby dei Cure, con le parole sussurrate i nostri sostituiscono l’energia del punk rock e delle parole senza paura dell’uomo ragno che ci vuole mangiare. Interessante questa rilettura matura di un pezzo simbolo dell’adolescenza di molti. L’originale degli XTC di Making Plans for Nigel è circolare, un discorso sperimentale e fine assolutamente a se stesso. A cantarla sembrano i genitori di un bambino piccolo: “Facciamo dei programmi per Nigel, deve essere felice, se lo dice lo è. Noi facciamo programmi per lui”.

I Bankrobber sembrano invece dar voce al ricordo dello stesso Nigel, un basso in introduzione ci porta quasi ad una mente autistica che si sente ripetere sempre le stesse parole. Ci troviamo uno spunto per un’interpretazione diversa anche di questo pezzo. Perché le cover servono a questo (se ben fatte): tirar fuori quello che si è trovato in quella canzone, tirarne fuori il lato che ci piace. E ci troviamo d’accordo con i Bankrobber nell’interpretazione che ne hanno dato. In particolare eleggiamo nostra preferita Alison.

Un cd amabile e senza esagerazioni che trova in quattro canzoni un senso e un bilanciamento perfetti. È tempo di farsi un viaggetto nel passato con i Bankrobber e prenderci questo vinile per arricchire la collezione di gruppi interessanti. Un appunto: questi rapinatori di banche ci sanno fare anche con i loro brani. Dateci un orecchio…

Penna Bianca –ilmegafono.org