Anche questa settimana parleremo di arte, ma diversamente dal solito: questa volta si tratta di arte ipotetica. Sembra infatti che a Firenze, nel salone dei 500 di Palazzo Vecchio, sia stata individuata un′intercapedine dietro la parete est, si suppone creata da Vasari in seguito alla messa in opera del ciclo pittorico che decora la sala, che si ipotizza tuteli l′impronta della Battaglia di Anghiari di Leonardo. Quest′intercapedine è stata individuata ad agosto dell′anno scorso, grazie a indagini radiografiche.

Un team capitanato da Maurizio Seracini, in collaborazione con l′Università di San Diego, con la Soprintendenza, col polo museale fiorentino e l′Opificio delle Pietre Dure, e che opera con il supporto di National Geographic e del Comune di Firenze, è riuscito ad individuare, grazie all′uso di sonde endoscopiche e di analisi chimiche, i pigmenti caratteristici dell′opera di Leonardo, come un nero a base di ossido di manganese e di ferro che è stato ritrovato nella Gioconda, un pigmento rosso assimilabile a lacca (pigmento di origine vegetale) ed un pigmento beige ancora non meglio identificato.

Sembra che, per il momento, i sei fori praticati sul dipinto di Vasari stiano dando ottimi risultati e ci lasciano sperare che, un giorno, potremo vedere il mitico capolavoro di Leonardo nelle condizioni in cui lo lasciò, dopo aver fallito la sua sperimentazione della tecnica a encausto con cui lo voleva realizzare, senza dover ricorrere al disegno barocco di Rubens, unico testimone di questo capolavoro scomparso.

 Angelo De Grande -ilmegafono.org

http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/b/b7/Arezzo_anghiari_Battle_standard_leonardo_da_vinci_paint.jpg

http://www.nationalgeographic.it/popoli-culture/2012/03/13/video/scansione_laser_del_salone_dei_cinquecento-904103/index.html