Nuovo allarme diesel lanciato da Greenpeace Uk: i modelli di auto diesel “euro 6”, in seguito allo scandalo Dieselgate, sono stati sottoposti a monitoraggio e dall’indagine emerge che i livelli di emissioni nocive sarebbero al di sopra della norma consentita. I controlli sono iniziati nell’aprile 2016 su auto di venti marchi differenti tra i più famosi dell’Unione Europea e, fino al settembre 2017, sul 20% dei modelli omologati coinvolti nell’analisi sono stati registrati livelli superiori al limite concesso. Le emissioni di azoto superano infatti i 168 mg/km, limite che secondo la legge non dovrebbe essere superato.

Le auto analizzate, nonostante i risultati dell’indagine siano allarmanti, circolano senza problemi perché le case automobilistiche sottopongono i nuovi modelli a test ormai superati, non idonei a rilevare le quantità di emissioni oltre la soglia. Il parametro su cui si è basato il monitoraggio di Greenpeace sono le Reali Emissioni di Guida, le RDE, misurate anche nel traffico di ogni giorno.

Le auto meno efficienti e quindi più nocive sono, secondo l’indagine, la Fiat Tipo 1.6, che arriva anche oltre i 750 mg/km di azoto, il Suv compatto Citroën C3, prodotto molto recente, la Ford Fiesta e la Volkswagen Golf. Greenpeace contesta alle industrie di automobili la mancanza di sistemi adeguati: la “Riduzione Catalitica selettiva”, che molte aziende annoverano tra le tecnologie a disposizione, manca su alcuni modelli diesel, compresi quelli monitorati.

«Il biossido di azoto, il gas all’origine dello scandalo Dieselgate, è un cancerogeno certo. E il cancro è solo una delle molte patologie che può causare», dichiara Andrea Boraschi, responsabile della campagna Trasporti di Greenpeace, che spiega le motivazioni che hanno spinto a realizzare questo report sulle auto.

«In moltissimi casi – ha detto Boraschi – i diesel euro 6 non sono auto migliori di quelle con cui l’industria automobilistica ha truffato i consumatori per anni e avvelenato l’aria che tutti respiriamo. Sulle nostre strade circolano milioni di diesel le cui emissioni sono al di fuori di qualsiasi limite di tollerabilità. Questa tecnologia deve essere abbandonata presto dal mercato e chiediamo che venga bandita dalla circolazione nei prossimi anni».

Redazione -ilmegafono.org