Lungo la costa sud-ovest della Sicilia, tra Selinunte ed Eraclea Minoa, due delle aree archeologiche più importanti dell’isola, si trova la città di Menfi, in provincia di Agrigento. Un borgo sorto nella prima metà del Seicento come borgo rurale e che oggi fonda la sua economia principalmente sull’agricoltura (Menfi è un importante centro di produzione vitivinicola), sull’enogastronomia e sul turismo.

Il rigoglioso scenario naturale nel quale si inscrive la città, la bellezza della sua costa e del suo mare, più volte (ben 17) premiato con le Bandiere Blu, rendono questa zona della Sicilia molto attraente per chi vuole unire la cultura, la storia e i sapori con l’incanto di un mare cristallino e di spiagge pulite e curate, ideali anche per bambini e famiglie. La località balneare simbolo di Menfi è Porto Palo (oltre che per il mare, premiata anche con la bandiera verde che elegge le spiagge migliori).

Palorum portus, “porto di pali”, era un antico nome che indicava gli ormeggi a cui assicurare le barche. Sì tratta di un toponimo ricorrente in Sicilia. Abbiamo già parlato, infatti, nelle settimane precedenti, di Portopalo di Capo Passero, in provincia di Siracusa. Oggi invece cambiamo provincia e spendiamo qualche parola per Porto Palo di Menfi.

Qui, come detto, oltre a un mare da Bandiera Blu e a una spiaggia immensa, troverete anche una torre. Una struttura costruita alla fine del Cinquecento dalla famiglia Tagliavia per difendere questo pezzo di costa. Porto Palo oggi è un villaggio di poche anime, circa 100, nato ai piedi della suddetta torre, dalla quale è possibile ammirare un panorama mozzafiato che vi rimarrà impresso a lungo e vi entrerà nel cuore.

Un luogo tipicamente siciliano, estremamente bello e piacevole da vivere, che merita di essere visitato e gustato. Un luogo, peraltro, non lontano da altri bellissimi siti costieri e archeologici e, dunque, ideale anche come tappa di un ampio itinerario turistico alla scoperta delle meraviglie della Sicilia sud-occidentale.

Angelo De Grande -ilmegafono.org