Torna l’estate e con essa anche Goletta Verde, la nave di Legambiente che, dal 18 giugno al 21 agosto, farà il giro delle coste italiane per verificare la qualità e la balneabilità delle acque. Goletta Verde è ormai un appuntamento molto atteso sia dagli ambientalisti sia dai bagnanti: l’iniziativa, ormai consolidata, è una sorta di garanzia per chi ama e rispetta l’ambiente. Al di là delle acque, infatti, Goletta Verde indaga anche sullo sciacallaggio edilizio lungo le coste, su trivellazioni e sversamenti illegali, stabilimenti balneari abusivi ed ecomostri che deturpano il paesaggio. In poche parole, un servizio al cittadino e all’ambiente a tutto tondo.

Il viaggio, iniziato da La Spezia, si concluderà a Lignano Sabbiadoro e si compone di dodici tappe, che quest’anno ricoprono un ruolo ancor più importante anche da un punto di vista internazionale. Legambiente, infatti, è stata tra i protagonisti della scorsa Conferenza Mondiale sugli Oceani, grazie al dossier sul Mar Mediterraneo e alle soluzioni contro l’inquinamento da buste e bottiglie di plastica, proposto come modello da adottare nei mari di tutto il mondo.

Secondo i dati raccolti da Legambiente, gli ecoreati lungo le coste, anche grazie al lavoro della Capitaneria di Porto, sarebbero diminuiti del 15% nel 2016, ma bisogna ancora fare i conti con gli sversamenti illegali di sostanze nocive e la mancanza di adeguati impianti di depurazione.

Per quanto riguarda il viaggio in sé, le tappe previste sono la già citata La Spezia, l’isola dell’Asinara (Alghero), Portoferraio (Livorno), Minturno (Latina), Castellammare di Stabia (Napoli), San Marco di Castellabate (Salerno), Maratea (Potenza), Palermo, Roccella Ionica (Reggio Calabria), Cariati (Cosenza), Gallipoli (Lecce), Bari, Manfredonia (Foggia), Termoli (Campobasso), Vasto (Chieti), San Benedetto del Tronto (Ascoli Piceno), Cesenatico (Forlì-Cesena), Caorle (Venezia), per terminare poi il 10, 11 e 12 agosto, come detto, a Lignano Sabbiadoro (Udine).

Molto particolare la scelta delle località, che non rappresentano soltanto paradisi turistici ma anche città vive tutto l’anno, dedite anche ad altre attività non necessariamente legate alla balneazione. Sarà ancora più interessante, allora, verificarne i dati a fine missione.

Laura Olivazzi -ilmegafono.org