Del discorso pronunciato a Locri da uno dei simboli dell’antimafia, Don Luigi Ciotti, le parole che devono essere rimarcate sono quelle relative alla multiformità del sistema mafioso. Davanti alle istituzioni e ai giovani accorsi a Locri, il sacerdote ha sottolineato come sia sempre più difficile distinguere tra la mafia tradizionale, quella economica e quella politica. Qui sta tutta la pericolosità attuale del fenomeno, la sua rilevanza per tutto il Paese. Il sistema di anticorpi antimafiosi attualmente si attiva soltanto in seguito a eventi catastrofici o di sangue.

Fenomeno comprensibile, anche per i tragici fatti e la catena di omicidi che hanno insanguinato e continuano a insanguinare le nostre strade.

Ma è molto più difficile rendersi conto del fenomeno mafioso quando attacca il sistema economico, ancor più di quello politico. Su quest’ultimo infatti molte indagini portano allo scioglimento e al commissariamento delle istituzioni, ma vengono per così dire assorbite nell’alveo della contestazione alle istituzioni stesse e, se vogliamo, smorzate nel loro vero significato. Il reale pericolo è invece economico, perché gli affari significano soldi e per le mafie il denaro significa potere.

Per gli operatori, per gli imprenditori  e per i cittadini significa che alcuni settori rischiano di essere presi di mira e incancreniti. Il rischio è ben più palpabile di quello che si pensi: eliminazione della concorrenza, perdita di potere contrattuale, riduzione dei diritti dei lavoratori, logiche di assunzione assolutamente clientelari. Non è un caso che una delle prime vittime illustri di mafia del Novecento fosse un sindacalista.

Inoltre, come abbiamo sottolineato più volte, l’abdicazione costante della politica in favore dell’economia ne ha sbilanciato i rapporti di forza a favore di quest’ultima. Controllare un sistema economico vuol dire controllare il territorio e le persone e, quindi, significa maggiore difficoltà anche nell’estirpare il fenomeno. Ricercare illeciti e reati economici è più difficile che scoprire una tonnellata di cocaina o un carico di armi. Se ne parla troppo poco ma, come ha avvertito Ciotti, è il pericolo maggiore del nostro prossimo futuro.

Penna Bianca -ilmegafono.org