Quando questo progetto nacque, ormai 11 anni fa, aveva l’obiettivo di dare spazio a qualcosa di alternativo rispetto alla piattezza di molti media. Non un giornale, non una testata, ma uno spazio che sfruttasse il web per raggiungere più persone possibili, per parlare virtualmente con persone anche molto lontane da noi, attraverso la scrittura, le opinioni, la critica di un pensiero che ci appariva troppo massificato e conformista. Nel corso degli anni, non è mai venuta meno questa visione di una scrittura che prendesse posizione, smontando avvenimenti e sensi comuni e sostituendoli con la critica, che non seguisse la regola della narrazione algida, limitata a raccontare un fatto e lasciarlo in pasto ai neuroni di chiunque lo leggesse.

Forse perché il nostro non è un intento giornalistico, seppure una parte di questa “redazione” è composta anche da giornalisti, ma culturale. Ci siamo incontrati e abbiamo avuto la fortuna, ciascuno con la propria diversità e con le proprie sfumature, di trovarci uniti nella scelta di una direzione che abbracci un’idea di mondo, certi valori, certi irrinunciabili principi. Sin dall’inizio, dalle nostre chiacchiere o le nostre riunioni virtuali settimanali, aleggiava sempre qualcosa, un sogno, un futuro passo in avanti che, giovani (alcuni giovanissimi) squattrinati e pieni di ideali come eravamo, in quel momento non potevamo fare.

Una delle incarnazioni di questo sogno era la radio. Un microfono aperto sul mondo e sull’attualità, sulla cultura, sulla musica, sulla nostra fantasia creativa. Oggi, seppure in fase poco più che embrionale, questo sogno sembra essere diventato realtà. Un nuovo inizio, un altro mezzo per comunicare con chi abbia voglia di ascoltare, riflettere, replicare, confrontarsi. La settimana che si chiude è quella che ha visto nascere Radio Il Megafono.org (clicca qui), la nostra web radio. Una prima trasmissione (“Megafono Point”) con due puntate già in cascina: una di presentazione e una speciale dedicata all’8 marzo. Sono esperimenti e qualche intoppo tecnico non è mancato e non mancherà ancora per un po’, ma è solo questione di tempo.

Quel che contano sono le idee e ne stiamo mettendo insieme un bel po’, da Milano alla Sicilia, dall’Italia, all’Europa fino all’America Latina. Siamo neofiti, quasi tutti, e vi chiediamo pazienza, ma siamo anche ostinati e testardi e questo ci fa guardare avanti con la consapevolezza che questo strumento crescerà e potrà amplificare ancor più la nostra e la vostra voce. Cercheremo di abbracciare diversi ambiti, con un filo conduttore che sarà coerente con la nostra storia e la nostra “linea”. Se guardiamo a quello che abbiamo vissuto in questi 11 anni e a quanti passi abbiamo fatto, oggi ci sentiamo incredibilmente più giovani nel pensare a questo nuovo inizio, all’entusiasmo che comporta, alla voglia che si rafforza, con in più l’esperienza di un progetto già cresciuto e in grado di camminare ormai da solo.

In questo percorso nuovo, che non ci distrae ma ci consolida, abbiamo anche realizzato, insieme agli amici di Sonda.life, una partnership forte, grazie alla quale ci troveremo a collaborare non solo sui rispettivi siti (cosa che avviene già da qualche mese), ma anche in radio, con una redazione intercambiabile, programmi co-condotti, partecipazioni reciproche, nella consapevolezza che fare rete significhi anche condividere, parlarsi negli occhi, passare le nottate a scrivere e progettare insieme, correre da una parte all’altra della città tra mille impegni per darsi una mano a vicenda.

Vogliamo far sentire ai nostri lettori anche questo, ossia il respiro di realtà vera, che non vive solo dietro a una tastiera, ma che si incontra, sogna, condivide. E progetta. Sì, perché i progetti non si fermano qui, non si fermano alla radio. Ce ne sono altri e sarà un piacere e un onore, come abbiamo fatto oggi, presentarveli, condividerli con voi lettori (e adesso, si spera, anche ascoltatori), quantomeno con tutti quelli che ci sostengono da anni, ci seguono, ci spingono ad andare avanti (e ci serve davvero, perché non è sempre facile e i momenti di scoramento ci sono e sono duri).

Per questo, chiudo con un ringraziamento per ogni parola, minuto, pensiero, scritto, messaggio, mail che ci è stato dedicato in questi anni e per tutti quelli che ci verranno dedicati ancora (ce lo auguriamo) in futuro. Continuate a seguirci sul nostro sito, sui nostri social e anche sulla nostra nuova radio.

Massimiliano Perna -ilmegafono.org