Quella che tutti stiamo osservando in questi giorni di scissione del Pd, non è soltanto una lotta tra personaggi e correnti ma segna anche la fine, ennesima, della sinistra. Se Renzi ha fatto tutto quello che poteva per inimicarsi le simpatie alla sua sinistra, se ha provocato e a volte offeso con la sua arroganza, se ha fatto diverse riforme che di sinistra, almeno come la si conosceva, hanno ben poco, dall’altra parte si è visto e fatto ben poco. E questa, se vogliamo, è la vera tragedia.

Termine troppo forte? Forse no se, anche i più moderati lo riconosceranno, il famoso e sospirato alternarsi di destra e sinistra al governo sta svanendo all’orizzonte. Tragedia per chi, da sinistra, non ha amato le politiche liberiste del governo Renzi e si ritrova senza uno straccio di proposta politica, senza uno straccio di base da cui ripartire, senza, probabilmente, idee. E la tragedia, da questo punto di vista, è ancor più palese se ci si affida a buoni amministratori (governatori di Toscana e di Puglia in primis) amati ma non osannati in patria, soprattutto a sinistra, oppure alle cariatidi che sopravvivono a se stesse (politicamente, ci mancherebbe), come Bersani e D’Alema.

Politicamente, questi ultimi, sconfitti sempre ma sempre presenti a far valere non si sa quali ragioni se non, al momento, la voglia di vendicarsi sul leone ferito a morte. Singolare, infatti, che la scissione maturi dopo il referendum e il suo disastroso risultato. Singolare che chi aveva votato in parlamento quella riforma costituzionale per amor di stabilità abbia abbandonato proprio i vecchi propositi con una campagna per il “no”. Un errore, allo stato dei fatti, imperdonabile e, appunto, suicida che cancella il consenso, cancella qualsiasi speranza di rilancio.

Ci prova, da un angolo, Pisapia, forte del miracolo della sua Milano (per meriti suoi ma anche della città) a mediare già tra il Pd e la sinistra al Pd. Al momento, di certo, resta l’unica figura di spessore, con un seguito, con l’intelligenza e l’ottimismo della volontà. Agli elettori del Pd auguriamo una pronta guarigione dal bruciore di stomaco dovuto a faide interne che hanno tutto il sapore della vecchia DC, che tra tutti i difetti non aveva però quello del masochismo.

Penna Bianca -ilmegafono.org