Quattro ragazzi e i loro vent’anni, cresciuti insieme con la musica, fra un tramonto e l’altro, in mezzo ai paesaggi della pianura padana, sognando, lavorando, scherzando, sempre con il sorriso tra le labbra. Questo è il retroterra degli Argo, band marchigiana all’esordio con l’omonimo Ep, uscito il 9 dicembre 2016 e distribuito e promosso da Alka record label.

Quello che ci propongono gli Argo è uno spaccato rarissimo di quell’età stupenda e fuggevole che si colloca tra i fervori rabbiosi e ciechi dell’adolescenza e le rigidità cerimoniose dell’età adulta. Lo fanno senza ansie di apparire già adulti o illusi Peter Pan, ma semplicemente scontrandosi con le paure e le novità. Proprio da questo scontro nasce un Ep pulito e ben fatto, dove ogni traccia appare un punto di vista differente.

In Polvere di logica, singolo estratto (ascolta qui), prigioni fatte di logiche si frantumano per dar posto a desideri. C’è tutta la paura di lasciarsi andare, di prendere fuoco. Il pop-rock che ci propongono qui aggiunge carattere e non fa rumore, ma piuttosto fa muovere testa e gambe. In Brucerò, la protesta prende fuoco contro un’ipocrisia che uccide stimoli e ambizioni e si accende senza paura, mentre il groove irresistibile del basso incontra reef ipnotici e riuscitissimi. Un incendio vibrante di synth e chitarre che convince.

In Inutili ideali, si accetta con dolore la propria solitudine, naufragando nell’ennesima tempesta, con un cumulo di catene come unica incomprensibile ancora. Il fragore delle onde qui si trasforma in musica, che diventa più rock e chiude con un grunge inaspettato e di ottima qualità. Argo (traccia omonima), infine, parla di chi vorrebbe dire basta, andando lontano, ma con nel cuore il timore che il tempo sia solo sofferenza. Poesia e sensibilità che si sposano ancora in modo idilliaco con la musica, ora più carezzevole e armoniosa. E ci si impiglia piacevolmente nell’ipnotico loop: “A volte cadono anche le rose”.

Quattro tracce, dunque, che incuriosiscono e che si spera siano solo il preludio di nuovi e coraggiosi progetti. Un Ep che è a suo modo nuovo, particolare, curato e che ci auguriamo sbocci quanto prima.

FrankaZappa -ilmegafono.org

La copertina dell’album “Argo”.