È arrivata la primavera e se avete chili di troppo da buttar giù non vi rimane che una scelta: bisogna scendere in pista e ballare! È qui la festa? Secondo i Sica, band di Collegno (Torino) che vi presentiamo oggi, assolutamente sì, soprattutto se vi capita di finire in uno dei loro tanti live, durante i quali potrete vivere sulla vostra pelle l’energia di ciò che chiamano Sicaparty, che è l’apice e l’essenza della proposta discografica di questo gruppo. In poche parole, consiste nel suonare dal vivo e fare festa come se non ci fosse un domani, coadiuvando il tutto con un numero imprecisato di shot di tequila (il primo giro lo offrono loro nel bel mezzo di ogni live!).

E di concerti dal vivo i nostri se ne intendono, visto che in questi tre anni, i Sica hanno vissuto un’intensa attività live che li ha portati a suonare in Italia e all’estero (dal Circolo Magnolia di Milano al prestigioso Sziget Festival di Budapest). Un clima di festa che troverete anche nel loro primo album full lenght, “The party starts here”, che vi travolgerà con 11 tracce caratterizzate da uno stile accattivante che ammicca alla dance più travolgente partendo da un punk-funk deciso e riuscito. Tutto è divertentissimo e ricco di atmosfere stroboscopiche e luminescenti da cui non sarà facile liberarsi.

È un connubio perfetto tra elettronica, funk/hip pop e dance. Sexy lady, brano che apre il disco, inizialmente riporta all’atmosfera de “La grande bellezza” e sarà davvero duro restare impassibili come il buon Jep Gambardella. In Utilitaire troviamo chitarre e batterie, nulla manca e niente sembra mai fuori luogo: vi ritroverete sotto le vostre casse a chiedere ancora più volume! Marzipan Eyes serve a farvi prendere respiro e a farvi capire che nemmeno con il pop elettronico si scherza. La voce, mai scontata e sempre fresca, riporta alla mente i Depeche Mode, sa diventare profondissima e quasi hip hop prima dell’esplosione di ogni inibizione, come ad esempio nel brano Elektroparty.

La musica dei Sica è una sfida a chi, alla vista di piatti e sintetizzatori, storce il naso e pensa che l’elettronica sia approssimativa e sempre uguale. “The party starts here” è dunque un carnevale di voci, luci e cori che vi rapirà l’anima, la stregherà con sussurri inaspettati (come in Mammoth) e schiocchi di dita (come in Dance or fuck), non rinunciando mai al ritmo e a rendere unico lo stile di ogni brano. Fortissimi e inarrestabili, non hanno alcuna paura di farvi sudare e divertire. 

Siete, allora, tutti invitati alla festa. Non fatevi sfuggire questa occasione!

FrankaZappa –ilmegafono.org