Finalmente giunge in Europa “Alberto Burri: The trauma of paintings”, l’unica vera grande retrospettiva che quest’anno ha onorato il grande maestro umbro Alberto Burri (di cui continuiamo a parlarvi).

Questa mostra, che ci sarebbe piaciuto vedere prima in Italia, è stata organizzata a New York dalla fondazione Solomon R. Guggenheim e aprirà i battenti domani al “Kunstsammlung Nordrhein-Westfalen” di Düsseldorf, dove sarà visibile fino al 3 luglio 2016. Lo sappiamo, sembra strano, ma in Italia non ci arriva neanche.

Il 2015 è stato l’anno del centenario della nascita del grande artista e, bisogna dirlo, da noi sembra passato un po’ in sordina. A parte qualche mostra e qualche manifestazione, un sito internet (http://www.burricentenario.com) e la conclusione del cretto di Gibellina, non sembra che la risonanza mediatica di quest’evento sia stata all’altezza del personaggio e dell’impronta che ha lasciato nella storia dell’arte. Ma non credo sia colpa di qualcuno in particolare, anzi credo che siamo tutti vittime dell’indifferenza dello Stato nella valorizzazione e diffusione della cultura.

Ma i “festeggiamenti”, altrove, continuano e la retrospettiva più importante che sia mai stata organizzata sull’artista è sbarcata in Europa, quindi vi tocca andare in Germania per ammirare la mostra (clicca qui e qui).

Angelo De Grande –ilmegafono.org