Il famoso artista di Land Art, Christo, ha deciso di realizzare un enorme progetto al lago d’Iseo, dal nome “Floating Piers”, che permetterà a lui per primo, scusate il facile gioco di parole, di camminare sull’acqua grazie a una gigantesca struttura galleggiante che verrà realizzata per l’occasione. L’installazione dell’artista prevede, infatti, la creazione di un’immensa passerella che renda percorribili le acque del lago d’Iseo dal 18 giugno al 3 luglio di quest’anno.

Dei pontili galleggianti saranno ricoperti e sostenuti da circa 70 000 metri quadrati di polietilene color giallo dalia, un ponte giallo cangiante che, come una foglia d’autunno sul pelo dell’acqua, sosterrà i suoi visitatori. Quest’opera si svolgerà in senso circolare e tangente alla costa del lago, da Sulzano a Peschiera Maraglio, fino all’isola di San Paolo (di proprietà della famiglia Beretta) e potrà ospitare più di 17 000 visitatori per volta.

Si tratta di un’opera immensa che costerà circa 10 milioni di euro. I finanziamenti derivano dalla vendita di bozzetti e disegni preliminari relativi al progetto.

Il grande artista ha affermato, in una recente intervista, qualcosa che mi ha particolarmente colpito: “Spesso mi dicono che sono pazzo, perché non cerco di fare soldi. Ogni progetto fagocita tutti i fondi raccolti, ma può esistere solo perché io credo in quella libertà assoluta di cui ha bisogno l’uomo e che è sua parte integrante: fare cose senza ragione. Perché dovrei avere sempre un motivo per fare qualcosa? È questa la vera essenza di tutto il mio lavoro”.

Ce ne vorrebbero a migliaia di persone come lui. Persone che fanno le cose per il proprio piacere, senza una vera ragione.

Questo grande artista ha bisogno di 500 persone che lavorino per lui.  Se sapete nuotare e avete voglia di partecipare a una delle imprese artistiche più folli che l’Italia abbia mai visto, andate sul sito dedicato al progetto (www.thefloatingpiers.com) e cliccate su questo link, quindi, nell’area “get involved”, proponete la vostra candidatura. Non capita tutti i giorni di partecipare attivamente alla realizzazione di un’opera di Land Art talmente grande ed effimera ed essere pagati.

Angelo De Grande -ilmegafono.org