Inauguriamo il nuovo anno esattamente come avevamo concluso il precedente, ovvero con della buona musica, originale e interessante, che proietta ritmi futuristici, vibrazioni insolite e distorte, ritmi aleggianti in cui si percepisce distintamente il vuoto assoluto dello spazio e l’incertezza derivante dalla visione di orizzonti ignoti.

La musica dei Materianera, che si riassume nel loro Ep di esordio, è pressoché questo: insolita ma interessante, basata su pochi e semplici suoni, su armonie e ritmi scarni, tutti atti a trasmettere il messaggio sonoro che si è prefissato la band, che è appunto descrivere da un punto di vista musicale i fenomeni dello spazio, reali o metaforici. Questa descrizione viene narrata da una soave voce femminile che accompagna la musica e avviene, nonostante si tratti di eventi rari e macroscopici, in maniera molto cinica, spensierata, quasi distaccata.

L’atmosfera che viene a crearsi durante l’ascolto dell’intero Ep, che è intitolato appunto “Supernova”, è molto distesa, serena, onirica; è un adorabile viaggio extramusicale lungo sette tracce, durante il quale si viaggia a basse velocità per osservare meglio orizzonti musicali esplorati solo parzialmente finora.

Un lavoro, il primo per la band dei Materianera, che seppur di breve durata risulta davvero apprezzabile e che senza dubbio merita di essere ascoltato.

Per guardare il videoclip del singolo omonimo Supernova clicca qui

Manuele Foti -ilmegafono.org