I Klogr sono un gruppo alternative metal italiano ormai consacratosi sulla scena musicale internazionale. Dopo tre album e un Ep, ha appena visto la luce la loro quinta fatica: “Make your stand”. Si tratta di un Ep (distribuito insieme a un Dvd), quasi interamente live, che risulta sorprendente dal punto di vista della precisione e della pulizia musicale, con tempi spesso estremamente sostenuti e con l’alternarsi di voci tutte ugualmente profonde.

I Klogr, che prendono il nome da una legge psicofisica (S= KlogR) sviluppata nel XIX secolo, somigliano ai grandi gruppi che hanno fatto la storia del metal, come Motorhead, Slajer o Iron Maiden, con suoni al cardiopalma, apporto costante di chitarre distorte, basso prepotente e batteria indiavolata.

Nel loro ultimo album non hanno paura di mettere il piede sull’acceleratore e di lasciar spazio anche ad assoli di grande qualità, come quelli di chitarra in Breaking Down o in Zero Tolerance (canzone, quest’ultima, che prende posizione contro il massacro dei delfini e più in generale contro la violenza dell’uomo nei confronti dell’ambiente). L’intro della title-track Make your stand regala una energica scarica di adrenalina, grazie a un basso potente e presentissimo. In qualche caso, scelgono invece di abbassare il ritmo, come in Breaking Heart o in King of Unkown.

In tutto il disco, l’incedere del metal è avvolgente, riesce ad entusiasmare l’ascoltatore e a spingerlo ad unirsi ai riff e ai cori presenti in alcune delle tredici canzoni che compongono l’album. L’esecuzione live della gran parte dei brani favorisce sensibilmente questo pieno coinvolgimento: ad eccezione delle prime tre tracce, infatti, questo Ep è stato registrato dal vivo durante la loro esibizione al Live Club di Trezzo sull’Adda (Milano) nel novembre del 2014, quando sono stati invitati a fare l’opening del concerto dei Guano Apes. 

La scelta del live è coraggiosa, perché costituisce una prova non indifferente, soprattutto per un gruppo che fa metal, un genere ricco di virtuosismi nel quale non ci si può concedere alcuno sbaglio. Alla fine, i Klogr riescono a superare la prova e a infiammare ancora una volta il pubblico, conquistandolo totalmente.

“Make your stand” è dunque un disco a tolleranza zero verso timpani incapaci di reggere la potenza dilagante del metal e verso gambe che non sono pronte a saltare in un pogo diabolico che vi porterà dritti all’inferno!

FrankaZappa –ilmegafono.org