Un enorme ecomostro verde si erge nei pressi di Sutera (CL), un piccolo paesino dell’entroterra siciliano di 1400 abitanti. Si tratta di un ascensore panoramico che doveva servire per trasportare i turisti al Santuario situato sul monte San Paolino (che risulta faticoso da raggiungere), dal quale è possibile godere di una vista mozzafiato, poiché nelle belle giornate è possibile osservare il mare di Agrigento e la Valle dei Templi.

Ci troviamo dinanzi a una costruzione che non solo è dannosa in termini ambientali, in quanto altera la bellezza del paesaggio, ma lo è anche in termini economici, visto che per la sua realizzazione sono stati spesi circa 2 milioni di euro di fondi europei. Praticamente soldi gettati al vento poiché, da quando nel 2012 è stato consegnato, è rimasto inutilizzato a causa degli alti costi di gestione, ai quali né un privato né il Comune riesce a far fronte.

Si parlerebbe di un ammontare di 100.000 euro all’anno per quanto riguarda elettricità, manutenzione, assicurazione. Una somma che si potrebbe colmare solo ipotizzando un numero di 20.000 visitatori l’anno che dovrebbero pagare un biglietto del prezzo di 5 euro. Ma i fatti parlano chiaro e queste cifre, in un paese dove non esiste neanche un supermercato, non ci sono.  Nel 2005 la Sovraintendenza dei beni culturali di Caltanissetta aveva provato a fermare la costruzione di questo ascensore, che inizialmente prevedeva una colata di cemento, mentre in seguito la proposta di farlo in metallo e acciaio è stata accettata.

Lo scandalo dell’ecomostro ha, però, infastidito i cittadini, che si sentono feriti dalle parole usate dai mezzi di comunicazione, che a parer loro leniscono l’immagine del borgo. Inoltre, per il fatto che, sebbene sia ormai pronto da tempo, resta fermo, il Touring club italiano ha deciso di sospendere il marchio Paese Bandiera arancione, di cui vanno molto fieri.

Di sicuro, in un paesino come quello di Sutera, dove vi sono strade dissestate, sarebbe stato più utile investire questi soldi in altre opere, magari in qualcosa di più adatto al benessere della comunità.

Veronica Nicotra -ilmegafono.org