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“Parigi è la capitale della cultura, che ivi risplende come in nessun’altra città al mondo. La città di Parigi si mobilizza durante tutto il corso dell’anno affinché l’offerta artistica sia ricca, diversificata e accessibile a tutti…”

Con queste parole il sindaco di Parigi, Anne Hidalgo, una bella signora spagnola naturalizzata francese, introduce un comunicato stampa in cui descrive l’enorme offerta culturale della città di Parigi. Oltre la Notte Bianca, ormai giunta alla tredicesima edizione, e la FIAC, la fiera d’arte contemporanea che si è svolta anch’essa ad ottobre, il sindaco parla della nuova Cité de la Mode et du Design e della nuovissima Fondazione Louis Vuitton per l’arte contemporanea, il cui edificio è stato realizzato su disegno del celebre architetto Frank Gehry.

Infine, conclude citando il Museo Picasso e la Monnaie de Paris, l’antica zecca di stato sulla Senna, oramai centro espositivo d’arte contemporanea, che hanno riaperto le loro porte al pubblico da pochi giorni, e il Musée d’Art Moderne che attualmente offre una bella retrospettiva di Sonia Delaunay, pittrice astratta d’origine ucraina, morta a Parigi nel 1979.

Eh sì, Parigi è la capitale della cultura e dei musei: ricordiamo che tra i 14 musei gestiti dal comune, tre sono il Louvre, il d’Orsay e il Pompidou; il primo tra questi è il museo più visitato al mondo con 8,9 milioni di visitatori ogni anno.

Questa città è un enorme contenitore culturale, un parco giochi per adulti con un immenso ventaglio di opportunità per ogni tipo di utente. Di sicuro merita di essere eletta a capitale mondiale della cultura e dell’arte.

Angelo De Grande -ilmegafono.org