Sempre musica interessante quella che ci capita di ascoltare per voi. Il sound che percepiamo viene ancora una volta dalle terre laziali: è un suono piacevole quello che richiama la nostra attenzione, fatto di belle vibrazioni, vibrazioni che è come se già bazzicassero nella nostra mente; forse perché richiamano spesso quelle sonorità proprie di Bob Dylan e a tratti anche quelle degli U2, giusto per fare un paio di esempi. Eppure queste vibrazioni provengono semplicemente dagli strumenti di una band emergente: i Dead Bouquet.

Ai nostri musicisti a quanto pare non è di certo la qualità musicale a mancare, fin dalla loro formazione avvenuta nell’estate del 2012. La loro musica si pone come punto di convergenza a cui tendono il genere rock e quello folk; un folk-rock a tratti allegro e ritmicamente sostenuto, a volte invece molto più mistico, oscuro, meditativo e disteso.

Un genere musicale che può senza dubbio raccogliere un’ampia gamma di tipologie di ascoltatori, esattamente come il loro disco di esordio, uscito lo scorso 27 ottobre. Si intitola “As far as I know” ed è composto da ben 13 inediti, tutti accomunati dalla matrice armonico-melodica espressa precedentemente. È un album di piacevole ascolto, di buona compagnia, adatto per ogni occasione, rilassante ed energico, senza mai eccedere né da una parte né dall’altra. Alla fine di questo articolo puoi guardare il video del primo singolo estratto, “Nobody’s Sky”.

Manuele Foti -ilmegafono.org