Non potevamo inaugurare il nuovo anno se non con qualcosa di frizzante ed estroverso, vitale e travolgente. La musica dei The Anthony’s Vinyls non è qualcosa che, purtroppo, si ha il piacere di ascoltare quotidianamente. Se non ne avete mai sentito parlare è perché i nostri musicisti hanno concretizzato il loro progetto musicale, che può già vantare alcune produzioni, soltanto nel 2010.

La loro musica è interessante e coinvolgente: è un gran calderone in cui gorgogliano tantissimi ingredienti melodici, che creano un determinato filo logico, a livello compositivo, consegnando alla band un marchio di originalità. È una musica in grado di catturare non solo le attenzioni delle generazioni attuali, ma anche di quelle più attaccate ad un sound in stile anni ’80.

I nostri musicisti laziali, infatti, fondono nelle loro canzoni le tradizioni funky e indie, richiamando, forse e addirittura, anche qualcosa di più psichedelico: un intreccio di melodie, un reticolo instabile ed armonioso in cui la voce si amalgama con tutti gli strumenti (nessuno escluso), che creano una sorta di atmosfera caotica nell’ascoltatore.

Come prova, che avvalora quanto appena detto, arriva il loro ultimo album “Like a Fish”, uscito il 6 dicembre dell’anno appena trascorso e composto da nove inediti in cui la band consacra, oltre al proprio genere, la loro definitiva ascesa nella musica italiana, che non potrà non accorgersi di un sound così particolare. Running Man è il loro primo singolo estratto ed è già reperibile sul celebre Youtube (clicca qui per ascoltare il brano).

Manuele Foti –ilmegafono.org