Tra le novità che il terzo millennio ci ha portato sicuramente emerge quella dei reality show, programmi televisivi incentrati su varie tematiche. Ovviamente pure la musica ha subito questa nuova invasione mediatica, da dominatrice o da succube…questione di punti di vista. Sta di fatto che i reality show sulla musica (i cosiddetti talent show) hanno aiutato i giovani artisti emergenti a farsi strada tra le folte radure che bisogna oltrepassare per far ascoltare al pubblico le proprie produzioni attraverso i mass-media; tra questi c’è Andrea Gioacchini, in arte Andrea Giops.

Noto alla maggior parte dei nostri lettori per la sua partecipazione all’edizione del 2009 di X-Factor, Giops ha costruito la sua carriera musicale ben prima del suo avvento in televisione. Nel suo percorso si sono convogliate numerose esperienze: in giovane età, come spesso capita, si avvicinò alla scuola punk-rock per poi allontanarsene a causa di una nuova vocazione verso il genere reggae; la vocazione, e i relativi lavori musicali che ne scaturirono, scatenarono l’interesse addirittura dei componenti della band di cui Bob Marley era il leader, i quali aiutarono Giops e le sue produzioni ad emergere.

Infine, non manca ovviamente la sua sensibilità verso la musica nostrana, Fabrizio De Andrè su tutti. Queste numerose esperienze hanno prodotto nel tempo l’artista che adesso si rispecchia nel suo primo lavoro discografico di rilievo, il suo album d’esordio: “Io non sono Giuseppe Verdi”. Dietro un titolo che dimostra sicuramente grande razionalità si scoprono 11 inediti in cui viene proposto lo stile di Andrea Giops, caratterizzato da un mix di tutte le sue “contaminazioni” precedentemente descritte.

Un riassunto perfetto di tale lavoro è rappresentato dall’ultimo singolo estratto, Genet. Una canzone tranquilla che mostra all’ascoltatore un clima di serenità e leggerezza, composta da semplici arpeggi di chitarra decorati da una moltitudine di abbellimenti prodotti da strumentazioni varie. “Io non sono Giuseppe Verdi”, insieme alla sua atmosfera e alle varietà di generi musicali con cui è stato prodotto, potrebbe essere l’x-factor con le potenzialità per far emergere Andrea Giops nel palcoscenico della musica italiana.

Manuele Foti –ilmegafono.org